“Differenziazioni territoriali – avrebbe spiegato – porterebbero a reazioni diverse in Campania che non sarebbero capite, sono improponibili perché i livelli di controllo non esistono”.
“Il 60% dei positivi in Campania erano in area metropolitana di Napoli (Asl 1 2 3); è stata vietata la mobilità tra comuni ma non ci sono i controlli; abbiamo alcune zone rosse ma abbiamo deciso con i prefetti di presidiare le zone centrali. È sconcertante il fatto che sulla scuola si fanno dichiarazioni ideologiche scollegate da dati scientifici”.