L’Assessore, tra le altre cose, si dice favorevole a posticipare la manifestazione Luci d’Artista nel periodo di Pasqua ma, come anticipato anche dal sindaco Vincenzo Napoli e dall’assessore al Commercio Dario Loffredo, bisogna verificare la fattibilità della proposta con la Regione Campania mentre sono già in programma una serie di eventi che dovrebbero tenersi in primavera, tra cui il festival delle Culture, posticipato a causa dell’emergenza Coronavirus.
Su Oren aggiunge: “Ma che siamo folli. No. Io ho letto la cifra che è stata rilevata dal Burc, sono dati certi: il teatro Verdi come teatro statale ed altri riceveranno questa cifra. I 4 milioni sono fondi statali, divisi con i fondi regionali, ovvero la legge 6, i Pon, i Poc; dal Comune non esce una cifra, sia chiaro questo, non bisogna dare informazioni errate.
Questi fondi sono destinati al teatro Verdi ma sono statali e regionali, sono vincolati nel senso che possiamo decidere di usarli per rimodulare una stagione oppure di perderli”.
I soldi statali regionali o comunali sempre dalle tasche dei contribuenti escono, la questione è l’opportunità o meno di spendere tale cifra, non ci trattate da stupidi
Magari fateci vedere le fatture fatte al Maestro
Siete degli incompetenti ………. statevi a casa voi ed il vostro grande governatore ……..
Peccato che a tutti i musicisti e addetti del teatro Verdi, arrivi ben poco. Che risposta è?
Per la cultura sono sempre pochi
… milioni di euro per un Teatro che ha pochi posti! E poi: cosa significa che sono fonti regionali e statali? E da dove vengono i soldi statali e regionali?
Ma colei che dice che i soldi buttati sono statali e regionali, sa di cosa sta parlando? Sin da piccolo mi hanno insegnato l’educazione civica. Mi insegnavano che le tasse dei cittadini servivano a rendere civile la società con servizi tipo sanità e istruzione. Quindi quei soldi buttati sono della collettività ne statali ne regionali ne comunali.
spero che a sbraitare qui sopra non ci siano quelli che accusano le istituzioni di ignorare l’importanza della cultura. Tutti i teatri pubblici vivono di finanziamenti, senza i quali, non solo non avremmo lavoro per musicisti e attori, ma perderemmo l’inestimabile dono di Rossini, di Verdi, di Puccini, di Pirandello e di Eduardo. La maggior parte dei film prodotti in Italia vengono finanziati con il credito d’imposta e molte volte sono prodotti cpn fondi pubblici (Rai).
Un’ altra che vive fuori dalla realtà con il suo Sindaco ed il loro Governatore dela Campania.
I soldi pubblici sono frutto di tasse e gabelle che pagano i cittadini.
Aiuti e sostegno economio alle maestranze del settore in evidente difficoltà ma l’affermato e benestante Maestro d’Orchestra se lo pagassero loro tre, di tasca loro e non con i soldi del contribuente.