Secondo quanto detto dal premier non saranno presi provvedimenti generalizzati e a carattere nazionale ma saranno individuate tre aree di rischio per interventi differenziati tra Regioni e nell’ambito di queste saranno presi provvedimenti a seconda delle necessità che via via saranno necessarie in base all’andamento del virus.
Appaiono certe invece e a carattere nazionali alcune scelte: 100% didattica a distanza per le scuole superiori; diminuita al 50% la capacità di trasporti dei mezzi pubblici; previsto un “coprifuoco” serale anticipato (probabilmente alle ore 21); saranno possibili spostamenti tra Regioni con differenti aree di rischio solo per motivi di salute, di lavoro o per comprovate esigenze; saranno chiusi i centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi; saranno chiusi i musei e le mostre, sale bingo, sale giochi.
“A livello nazionale chiudiamo mostre e musei, e centri commerciali nel weekend” – ha detto Conte che poi ha aggiunto: “Per l’intero territorio nazionale intendiamo intervenire solo con alcune specifiche misure che contribuiscano a rafforzare il contenimento e la mitigazione del contagio.
Chiudiamo nei giorni festivi e prefestivi i centri commerciali ad eccezione di negozi alimentari parafarmacie e farmacie ed edicole dentro i centri. Chiudiamo i corner per le scommesse e giochi ovunque siano, chiuderanno anche musei e mostre” annuncia. “Limiti a spostamenti da e verso regioni a rischio”
“Introdurremo il limite agli spostamenti da e verso le regioni con elevati coefficienti di rischio” salvo esigenze di lavoro, studio e salute”.