Maiori è l’unico comune della Costa d’Amalfi dal quale non si riescono a reperire notizie precise relativamente ai tamponi effettuati.
Siamo rimasti a quando domenica 25 ottobre il sindaco Antonio Capone ne aveva annunciati 491 da eseguirsi. In una settimana ne sono stati eseguiti circa la metà, con precedenza ai sintomatici e ai dipendenti comunali. Lentezze dovute anche alla carenza di tamponi (tra venerdì e sabato scorso a Cetara ne sono stati effettuati 288). Sono 493, invece, i tamponi eseguiti finora dall’inizio del mese di ottobre a Maiori.
Sono diversi i cittadini di Maiori che attendono ancora di essere convocati per gli screening. Molti di questi hanno pensato di fare da sé rivolgendosi a laboratori privati a pagamento.
Intanto da stamani, presso i locali del Porto turistico, sono cominciate le operazioni di allestimento delle due Unità Speciali di Continuità Assistenziale annunciate: una dell’Esercito, che si occuperà degli screening in modalità drive in e l’altra dell’Asl con personale medico che tornerà a effettuare tamponi domiciliari.
Il Vescovado
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