Site icon Salernonotizie.it

Campania «zona arancione»: cosa cambia per la nostra regione

Stampa
Nuovo dpcm Covid di novembre: la Campania è classificata come zona arancione ma potrebbe essere inserita nelle settimane a venire nella fascia maggiormente a rischio vista l’evoluzione di contagi e la saturazione dei posti letto disponibili, dunque soggetta ad un pacchetto di limitazioni ancor più stringente.

 

LE NUOVE PRESCRIZIONI DEL DPCM DI CONTE PER LA NOSTRA REGIONE

Le zone arancioni sono quelle caratterizzate da uno scenario di elevata gravità e da un livello di rischio alto e il nuovo Dpcm impone misure più nette:

a) è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori di cui al comma 1, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti n cui la stessa è consentita. E’ consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza;

b) È vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune.

c) sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettai i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio.

Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.

A queste si aggiungono le disposizioni valide su tutto il territorio nazionale:

Mobilità regionale consentita solo tra regioni ‘verdi’, cioè quelle a basso rischio di contagio;

Didattica a distanza al 100% alle scuole superiori;

Divieto di mobilità a partire dalle ore 22.00 alle 5.00, se non per giustificati motivi;

Centri commerciali chiusi nel fine settimana e nei giorni festivi;

Mobilità del trasporto pubblico ridotta al 50%;

Chiusi cinema, teatro e musei;

Exit mobile version