Il coprifuoco non ha una ragione scientifica, ma serve a ricordarci che dobbiamo fare delle rinunce, che il superfluo va tagliato, che la nostra vita dovrà limitarsi all’essenziale: lavoro, scuola, relazioni affettive strette. Oggi l’unica cosa che mi sento di fare è lanciare un appello ai cittadini: diamo un senso a questi sacrifici!”.
E ancora: “Se non cambieremo il nostro modo di vivere, se non faremo tutti la nostra parte, persino queste misure non avranno l’effetto sperato. Non organizziamo serate in casa con amici e parenti! L’unica cosa che funziona contro questo virus è limitare il numero di persone che incontriamo nelle nostre giornate. Dobbiamo restringere il cerchio delle nostre relazioni, personali e professionali. Facciamo tutti la nostra parte: la storia siamo noi!”.