Serve «una immediata revisione» del nuovo Dpcm firmato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in quanto all’art.1 stabilisce la chiusura, nelle giornate festive e prefestive, delle attività commerciali al dettaglio presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabaccai ed edicole.
A chiederlo è il Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali (Cncc) al fine di evitare che i centri commerciali subiscano una grave disparità di trattamento e discriminazione rispetto a strutture di vendita caratterizzate da analoghe dimensioni e rischi di affollamento.