L’aggressione è nata per futili motivi, sembra per una lite per questioni sulla viabilità.
“Cosa ci fa un ragazzo di 18 anni con un coltello in tasca? È su questo che dobbiamo riflettere. Oltretutto sembra che il18enne appartenga ad una famiglia legata alla criminalità e questo fa capire quanto l’ambiente circostante possa influire sulla mentalità di un ragazzo. Noi come tutta la cittadinanza siamo vicini alla famiglia di Simone, è stata fatta una fiaccolata sotto l’abitazione dei genitori per dimostrare loro solidarietà.”- racconta Anna Giannattasio, consigliere comunale di Casalnuovo.
“È triste assistere a questa ondata di violenza che sta colpendo il nostro territorio, urgono contromisure, controlli serrati e rieducazione civica. Ci complimentiamo con le forze dell’ordine per l’ottimo lavoro svolto fino ad ora e per aver individuato celermente i responsabili, ora ci auguriamo che restino in galera.”- dichiara Rosario Visone, portavoce di Europa Verde di Casalnuovo.
“Quindi Simone è morto per niente, e questo fa ancora più rabbia, se è possibile. Chi l’ha ucciso dovrà pagare caro, vigileremo costantemente su questo. Venerdì 6 novembre durante il presidio per Gaetano, il ragazzo aggredito a sant’Antimo, ricorderemo anche Simone, vogliamo dimostrare solidarietà alla sua famiglia e chiedere giustizia.”- prosegue il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.
Commenta