Le decisioni su zona rossa, zona arancione e zona gialla sono state prese in base ai dati comunicati dalle Regioni. Per questo motivo Roberto Speranza ha chiesto di spegnere le polemiche dopo quanto entrerà in vigore in tutta Italia (in modo differenziato) con la suddivisione in tre aree.
Nelle ultime ore infatti, i Presidenti di Lombardia, Sicilia e Calabria si sono scagliati contro il governo. Alcuni di loro, addirittura, hanno paventato la classica cultura del sospetto di scelte prese per penalizzare le amministrazioni guidate dal Centrodestra (cosa non vera, basta vedere l’elenco delle zone coinvolte nelle misure più restrittive).
E ora Speranza contro le Regioni, ricordando le loro responsabilità non solo nella gestione, ma anche nel monitoraggio visto che i numeri – su cui si fondano i famosi 21 criteri – su cui si instaura il report dell’Istituto Superiore di Sanità che, poi, finisce sulla sua scrivania.
LA NOTA DEL MINISTRO DELLA SALUTE
“Le regioni alimentano i dati con cui la cabina di regia effettua il monitoraggio dal mese di maggio. Nella cabina di regia ci sono tre rappresentanti indicati dalle regioni. È surreale che anziché assumersi la loro parte di responsabilità ci sia chi faccia finta di ignorare la gravità dei dati che riguardano i propri territori. Serve unità e responsabilità. Non polemiche inutili”.
Il Governo deve fare una sola cosa. COMMISSARIARE LA REGIONE CAMPANIA, NELLA GESTIONE DELLA SANITA’, DELLA EMERGENZA COVID, NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI. Ed i commissari ad hoc devono indagare, di concerto con la magistratura, su come sono stati gestiti sul territorio, queste attività, e sui soldi spesi. Non c’è altro da fare…
Speranza, mai persona fu più inadeguata in un ruolo in un determinato momento storico.
Hai perfettamente ragione e non solo lui