Iss: ogni Regione ha condiviso valutazioni ministero
Il criterio di valutazione del rischio delle regioni “e’ la combinazione di scenari di rischio che noi definiamo per decidere le misure, che non dobbiamo inventarci ma vengono definite nei documenti che abbiamo prodotto. Su questa base lo scenario dei giorni scorsi ha classificato un’Italia con alcune regioni a rischio alto, e alcune di queste hanno un problema di stabilita’ del dato, altre a rischio moderato. Su questa base ogni regione ha condiviso questo tipo di valutazione e, come avvenuto in tutte queste settimane, ha ricevuto dal ministero una valutazione degli indicatori”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanita’, Silvio Brusaferro, al punto stampa al ministero della Salute sull’analisi dei dati della cabina di regia regionale.
Iss: periodo di transizione verso fase 3
“C’è stata una prima fase in cui abbiamo modellato la curva, una seconda in cui la curva è stata decrescente ed e’ rimasta tale per molto tempo, poi ci sono le fasi successive che ci aspettano nel futuro. Oggi siamo in una fase di transizione e modulazione, in cui ci sono delle ricrescite in cui bisogna per controllare la diffusione, riportandola a valori più controllabili o a velocita’ più controllata, in modo tale da poter affrontare i prossimi mesi in attesa di poterci collocare nella fase 3”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanita’, Silvio Brusaferro, al punto stampa al ministero della Salute sull’analisi dei dati della cabina di regia regionale
Brusaferro: bisogna intervenire per abbassare curva
“Oggi siamo in una fase di transizione in cui ci sono delle ricrescite e bisogna intervenire per riportare la curva in una fase più controllata”. Lo ha detto il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro nella conferenza stampa al ministero della Salute per illustrare gli indicatori che hanno portato all’ordinanza di ieri del ministro Roberto Speranza relativa alle Regioni.