“Si tratta di un gesto di vicinanza – ha spiegato il primo cittadino – nei confronti di tanti nostri concittadini che per lavoro sono residenti all’estero. La propria terra di origine non si dimentica mai dei propri figli”.
Ulteriori esenzioni sono state previste per i terreni agricoli, per i fabbricati destinati ad usi culturali, per le strutture della Santa Sede e per gli immobili dati in comodato d’uso gratuito al Comune. Agevolazioni del 50% invece per i fabbricati di interesse storico o artistico, per i fabbricati inagibili o non utilizzati e per le unità immobiliari concesse in comodato a parenti da utilizzare come principale abitazione (a condizione che il contratto sia registrato).
“Nel nostro Comune – tiene a precisare Palazzo – da ben sei anni non aumentiamo le tasse. Questo grazie ad un’attività amministrativa oculata e attenta alle esigenze dei cittadini, in particolar modo in questo momento di difficoltà”.