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De Luca: ‘Qualcuno voleva la Campania in zona rossa’. Poi cita Totò e Peppino a Milano

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Nel corso del consueto appuntamento con la videodiretta del venerdì, il Governatore Vincenzo De Luca ha fatto il punto della situazione sull’emergenza coronavirus in Campania, focalizzandosi in particolare sull’ultimo Dpcm che ha decretato la nostra regione quale “zona gialla” e sui prossimi provvedimenti che verranno presi per contrastare il contagio.“

De Luca: “Misure dpcm credo non saranno efficaci”

“Avrei preferito una linea unitaria di rigore per tutto il Paese, avrei preferito la chiusura di tutto per un mese. Il Governo ne ha scelta un’altra, che io credo non sia efficace”. Lo dice il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, aprendo la consueta diretta Facebook del venerdi’. “In questi mesi si sono confrontate in Italia due linee per affrontare il Covid.

Una che puntava alla prevenzione, quella scelta dalla Campania, e una che puntava a misure parziali che seguivano il contagio”, ricorda De Luca, spiegando che un lockdown nazionale “ci avrebbe aiutato a frenare il contagio, anziche’ avere un calvario di ordinanze, di decreti uno ogni 48 ore che ha finito per creare sconcerto ai cittadini, per non dare mai la percezione della gravita’ della situazione, per creare conflitti tra categorie economiche e per creare anche conflitti territoriali”.

 

 

LA DIRETTA. “Cari amici, dobbiamo commentare la decisione della Campania zona gialla: questa classificazione ha sorpreso molti, perché pensavano altro.

A me questa classificazione non importa: io seguo la mia linea e la mia strategia. Qualcuno voleva che la Campania fosse zona rossa, dopo che per due mesi abbiamo subito un’aggressione mediatica, che hanno descritto una sanità falsa, anche molti amministratori delle varie ittà, che non hanno fatto nulla per contenere il contagio. Questi sogetti ora devono parlare male della nostra Regione.

Mi ricordano Totò e Peppino a Milano, che dicevano che faceva per forza freddo a Milano; così la Campania non può essere organizzata.

Siate uniti, responsabili e orgogliosi della vostra Regione, perché stiamo faceno un miracolo. I dati sono questi: in questi due mesi, in Italia si sono scontrate la prevenzione e le misure parziali e noi abbiamo scelto la prevenzione. Siccome abbiamo una densità abitattiva altissima, dobbiamo prevenire e anticipare delle mosse. So che è difficile, ma dobbiamo intervenire prima che sia troppo tardi.

Noi abbiamo controllato dal 12 agosto chi veniva dall’estero, abbiamo chiuso le scuole, anticipato la campagna di vaccinazione. Il Governo ha fatto scelte diverse, proporzionali: io credo che sia inutile questa linea, come preferirei misure uguali per tutto il Paese. Bisognava chiudere tutto per un mese, anziché fare decreti su decreti e impanicare la gente. Questa linea Del Governo non fa prevenzione.

Oggi sono chiuse quasi tutte le scuole in Italia: bisognava chiuderle prima. Il contagio è esploso con la riapertura delle scuole e la movida; ma ci vuole coraggio quando si governa. Loro non ne hanno abbastanza: dobbiamo essere uniti e fare di tutto per vincere questa battaglia.

Ripeto che bisogna chiudere tutto, anche per sensibilità delle zone rosse: ma i dati della Campania sono veri. I dati dei ricoveri, delle terapie intensive e dei contagi, sono questi i dati che dobbiamo guardare: abbiamo poco più di 1000 ricoveri, 144 terapie intensive.

Oggi abbiamo occupato quasi il 30% delle terapie intensive; in Lombardia e Piemonte questi dati sono altissimi. Noi abbiamo il più basso tasso di mortalità fra le Regioni. Abbiamo un venticinquesimo dei deceduti della Lombardia; abbiamo 23,9 degenti, la Lombardia ne ha 39, la Liguria 67, la Toscana 28, il Lazio 33. Per le terapie intensive, abbaimo 2,8 terapie intensive ogni 10000 abitanti e 11 morti. Il Piemonte ha 100 decessi, il Veneto 48

Questi sono i dati veri; lo dico a chi non ci crede. Dobbiamo essere più determinati per contenere il contagio: quando voglio l’unità, la voglio perché abbiamo molti meno impiegati nella sanità, nonostante abbiamo molti più abitanti in più.

Ringrazio il personale sanitario, che sta facendo un miracolo. Ieri abbiamo avuto 175 terapie intensive rispetto a 600 disponibili: li attiviamo man mano che l’emergenza cresce. Per i posti leto, ne abbiamo più di 3000 disponibili e 1000 occupati.

Negli ospedali torinesi, ci sono i materassi per terra: se fosse successo Da noi, sarebbe stata fine mondo. Noi siamo civili, non sciacalli, ma non possiamo abbassare la guardia. Chi è zona rossa protesta. Ma chi si ferma adesso si troverà ad aprire sotto Natale, chi, invece, tiene tutto aperto rischia di avere tutto chiuso a Natale e capodanno

Manteniamo le scuole chiuse e mi auguro che arrivino presto i congedi parentali e il bonus baby sitter: solo noi abbiamo inviato questa proposta. Troppi studenti sono risultati positivi, anche alle materne e alle elementari. I dati sono inequivocabili: non possiamo tenere aperte le scuole. Dobbiamo mettere in sicurezza i bambini

I dati di oggi sono preoccupanti: a Napoli abbiamo 1046 positivi, la maggior parte asintomatici; a Giugliano 116 positivi ed è preoccupante. A Salerno 56 positivi, mentre le altre città hanno meno di 20 positivi. Dobbiamo fare un grande sforzo per contenere il contagio. Faccio un appello ai sindaci: bisogna ridurre il 50% della mobilità privata e pubblica. Se ognuno fa il comodo suo, non ne usciamo. Bisogna chiudere i luoghi della movida e controllare che non ci sia nessuno dalle 22 in poi. Indossate la mascherina, non assembratevi ed evitate uscite inutili. Fate come se fossimo in lockdown.

Inoltre, in 24 ore, dovrebbero arrivare i risultati dei tamponi a tutti, anche perché la piattaforma andava male per i dati da mandare a Roma. Saremo chiari e professionali fino alla fine, nonostante quello che dice qualcuno. Occorre maggior senso di responsabilità: la situazione è pericolosa e delicata. I sindaci diano una mano forte e facciano scelte coraggiose.

Sulla linea della prevenzione, abbiamo acquistato un milioni e 600mila vaccini: abbiamo iniziato la campagna di vaccinazione anti influenzale in anticipo, a differenza di altre Regioni.

Abbiamo iniziato e guadagnato quasi un mese prima questa campagna. Abbiamo assunto 3200 medici in più e ne abbiamo chiesto altri al Governo. Continuiamo a combattere, senza lamentarsi o senza fare dello scacallaggio. Abbiamo fatto di tutto per prevenire fenomeni drammatici in questa battaglia e stiamo evitando il peggio con onore. Andiamo avanti così”.

 

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