Ebbene questi soggetti vengono ormai utilizzati come lo scemo del paese semplicemente per parlare male di Napoli e della Campania”. Sulla gestione della pandemia, De Luca rivendica di aver “compiuto un miracolo” e chiede di “intervenire prima che il problema scoppi, altrimenti è perfettamente inutile. Sulla base di questa linea che ci siamo dati da soli, abbiamo fatto una scelta per salvarci e andremo avanti. Il governo ha fatto una scelta diversa, scegliendo una linea di proporzionalità, con l’adozione di misure restrittive mano a mano che crescono i contagi.
Io credo che non sia efficace. Avrei preferito una chiusura per un mese di tutto, perché ci avrebbe aiutato, anziché avere un calvario di ordinanze che ha finito per creare sconcerto nei cittadini, creando conflitti fra le categorie economiche e conflitti territoriali”.
Sulle scuole, la didattica a distanza all’80 per cento “si poteva e si doveva fare prima”, afferma De Luca.
“Capisco il governo – aggiunge – siamo un Paese strano, visto che in questi mesi tutta la comunicazione era orientata a miinimizzare. Oggi, avendo perduto tre settimane di tempo prezioso, abbiamo il dovere di essere uniti nel nostro Paese e fare tutto il possibile per vincere la battaglia difficile”.