Per la COVID-19, l’infezione provocata dal patogeno emerso in Cina, è la febbre, mentre per la comune influenza stagionale è la tosse. Il raffreddore, spiegano i CDC, di norma si manifesta con infiammazione alla gola. Curiosamente l’infezione da coronavirus inizia più spesso con la febbre e prosegue con la tosse, mentre per l’influenza avviene l’esatto contrario, come dimostrato nello studio “Modeling the Onset of Symptoms of COVID-19” pubblicato sulla rivista scientifica Frontiers in Public Health da scienziati americani, guidati da esperti del Dipartimento di Scienze Biologiche dell’Università della California Meridionale. Va tenuto presente che non sempre questi sintomi comuni sono presenti, ed è noto che una sensibile percentuale di positivi al coronavirus SARS-CoV-2 è del tutto asintomatica.
Altri sintomi confondibili che caratterizzano la COVID-19 sono la perdita dell’olfatto (anosmia) e l’alterazione del gusto (disgeusia). Normalmente in chi viene colpito dall’influenza non si sviluppano, mentre l’anosmia può palesarsi in chi prende un raffreddore. C’è tuttavia una sostanziale differenza fra le due condizioni.
Se infatti nel raffreddore ciò è dovuto alla rinorrea (naso che cola/naso chiuso), nell’infezione da coronavirus il naso risulta libero nella maggior parte dei casi. La perdita dell’olfatto è infatti un sintomo neurologico, legato all’aggressione del patogeno ai neuroni del sistema nervoso centrale, che determina infiammazione dei tessuti deputati alla percezione degli odori. Uno studio ha inoltre rilevato che i pazienti COVID non erano in grado di percepire i gusti amaro e dolce, a differenza di quelli semplicemente raffreddati.
Anche le tempistiche nella comparsa dei sintomi possono aiutare a capire quale infezione stiamo sperimentando. Come indicato dai CDC, normalmente chi contrae un virus influenzale ha un periodo di incubazione (il tempo che trascorre tra il contagio e l’emersione dei sintomi) medio che spazia da uno a quattro giorni, e l’insorgenza è improvvisa e virulenta, mentre che viene infettato dal coronavirus può sviluppare i primi sintomi anche a 2 settimane di distanza (in media sono 4/5 giorni) dall’esposizione al patogeno. Il raffreddore si manifesta in due/tre giorni dal contagio, ma i sintomi possono essere graduali e perdurare a lungo, in particolar modo la congestione nasale e la rinorrea.
I sintomi della COVID-19 possono sparire in un paio di settimane, tuttavia alcuni sviluppano una cosiddetta “sindrome del COVID lungo” (o Long COVID) che si può protrarre per mesi, come dimostra uno studio britannico. Anche le comuni allergie, che hanno un esordio “esplosivo”, possono durare molto a lungo, e ciò è legato alla permanenza nell’ambiente dell’allergene responsabile.
Chi è sensibile ai pollini può dover aspettare l’intera stagione della fioritura di determinate piante. Ribadiamo che lo schema sopraindicato ha solo valore indicativo e per sapere se effettivamente siamo stati contagiati dal coronavirus è necessario sottoposti al tampone rino-faringeo, che viene prescritto dal medico in base ai sintomi che si manifestano. In questo articolo potete consultare nel dettaglio le differenze fra raffreddore, COVID-19 e influenza.
si vabbe, tutta sta supercazzola per dire che i sintomi covid non esistono. La febbre non sarebbe sintomo di influenza comune, ma lo sarebbe la tosse? e daiii, per favore, non esageriamo..
Questo covid è di fatto una sindrome influenzale che porta in RARI casi a problemi circolatori a carico dei polmoni, questo è il punto. All’inizio posso capire che non si sapeva (anche se ci credo poco, perchè ho letto ampia documentazione fin da gennaio..) ma oggi non c’è più giustificazione che tenga: esistono decine di farmaci utili, e se non si usano è solo perchè NON DEVONO essere usati perchè vogliono far continuare il giocattolo.
Basta vedere come hanno vietato l’idros siclorochina sulla base di studi falsi o dove sperimentavano dosi fino a 12 volte quella ordinaria per concludere che il medicinale fa male! guarda un po
Il problema è alla fonte ci sono troppi galli a cantare nella politica e nella santità. .
L’unica supercazzola sei tu!
Parlaci di un influenza che ha nei casi gravi una polmonite interstiziale, con migliaia di morti e che a novembre continua a mandare persone in T.I.
A te non ci vorrebbe un ventilatore polmonare, ci vorrebbe un ventilatore celebrale!
Esiste un paese dove il suo Presidente ha subito decretato la fine del COVID-19!
La pozione magica è l’idrossiclorichina!
Guarda caso il Brasile del fascistone Bolsonaro, oggi conta più 160.000 morti!
Ciuccione, come è il rapporto di mortalità in base alla popolazione?
Non spari più dati carioca Asino!
x l’Idiota 22e41, curati la sindrome ossessivo-compulsiva del runner, perchè lo vedi dappertutto, stai proprio male. Quello che gli idioti come te non hanno ancora capito è che non va paragonata a un’influenza in senso stretto ma in senso lato, con tutte le complicazioni che sempre ci possono stare. La polmonite è una eventualità al lato dell’influenza, da sempre, non è stata inventata nel 2020, solo gli ignoranti come te possono pensarlo. In percentuale solo meno del 5% dei positivi ha problemi di polmonite, nella quasi totalità non ha proprio niente, lo dicono tutti i dati ISS che tu non capisci.
continuando col seguente che sempre tu sei, l’idrossic. è un farmaco SICURISSIMO perchè lo usano milioni di persone da un secolo almeno. Gente in cura da 40 anni con quel farmaco, ogni giorno. Come tutti ha possibili effetti collaterali ma è un farmaco sicuro, infatti è tra i medicinali basici dell’oms, e si usa tranquillamente per la malaria, anzi è l UNICO farmaco esistente.
Però non dovrei parlare con un cretino che mette il fascismo in mezzo, con bolsonaro poi, roba che non conosci. E continui a pensare che tutti siamo la stessa persona? CURATI sei malato al cervello.
Non riesci proprio a capire che contano ogni morto come morto covid, perchè fanno il test falso ai morti di ogni tipo, e se trovano che tiene un pezzo morto di virus covid allora dicono che è morto covid. Solo i fessi come te ancora non lo hanno capito.
Il covid è un virus politico, quando lo capirai sarà tardi anche per te perchè sarai fregato, e sarà inutile piagnucolare poi, e dire che noi avevamo ragione.
Vuoi i dati? era Pino che li pubblicava ed è stato eliminato da voi.. capito?
Comunque posso farlo pure io e ti dico semplicemente che in questo momento in Brasile per 162000 morti e 5,6 milioni di contagiati hanno una letalità del 2,8%
in Italia per 41000 morti e 935000 contagiati c’è una letalità del 4,4%!
Quindi caro cretino, stai zitto e mosca. Non c’è confronto con uno come te.
22e41 – 22e47 stesso idiota: PRRRRRRRRRR, solo questo puoi capire ! PRRRRRR PRRR il resto l’ha già spiegato jonny qui, e curati il disturbo ossessivo da runner, malatone che nonsei altro
21e41 prrrrr parlaci di giggiano ahahahahahh che fesso, jonny dice cose scientifiche voi invece le solite strzzzate