Il meccanismo delittuoso utilizzato consisteva nel sottoporre il mezzo ad una revisione anticipata anche di un anno rispetto al periodo previsto, andando però prima a ridurre “fittiziamente” i chilometri percorsi che apparivano sul display della vettura, al fine di venderla ad un prezzo maggiorato del suo reale valore.
La frode è stata scoperta comparando i dati storici delle revisioni effettuate sulle vetture estrapolati dalla Banca dati della Motorizzazione Civile con il chilometraggio riportato sull’ultima revisione, nonché su quello del display del mezzo oggetto di verifica: in tal modo è emersa l’inequivocabile incongruenza tra i chilometri, molto più alti, della penultima revisione e quelli “ridotti” dell’ultima e la conseguente denuncia per frode in commercio.
Al termine delle verifiche effettuate (per le quali particolarmente preziose sono risultate le segnalazioni di alcuni cittadini) sono state denunciate alle competenti Autorità giudiziarie 22 soggetti operanti nei Comuni di Castelnuovo Cilento, Cannalonga, Tramonti, Minori, Padula, Sala Consilina, Teggiano, Montesano sulla Marcellana, Scafati, San Marzano sul Sarno, Pagani, Sant’Egidio del Monte Albino, Celle di Bulgaria, Castel San Giorgio, Roccapiemonte, Mercato San Severino, Siano, Casalvelino e Ascea, tutti titolari di rivendite di autovetture.
Inoltre, sono stati sequestrati ben 61 veicoli.
sarebbe utile fornire un servizio pubblico alla cittadinanza per casi come questi di pubblicare,per legge, i nomi delle concessionarie in modo da punire veramente queste persone che in realtà protranno avere la fedina penale macchiata senza mai fare un giorno di carcere e di continuare fare le stesse cose per anni, perchè con la truffa diffcilmente andranno in carcere. chestè
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ma perche non si fanno i nomi????
Una truffa vecchia 10 anni e voi adesso ve ne siete accorti? Avete scoperto l acqua calda.
Spero abbiano chiuso quella sottospecie di concessionaria a fuorni che ha tutte le macchine scalate!!