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Covid: 32.616 i contagi e 331 i decessi, numeri in calo. Male Lombardia, Piemonte e Campania

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Sono 32.616 i nuovi casi di Coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Italia. I guariti sono stati 6.183, mentre i morti sono 331. I casi attualmente positivi sono 558.636, in aumento di 26.100. I tamponi effettuati sono stati 191.144. Le Regioni con più casi restano Lombardia, Campania e Piemonte

Lombardia: +6.318

Piemonte: +3.884

Campania: +4.601

Veneto: +3.362

Emilia-Romagna: +2.360

Lazio: +2.489

Toscana: +2.479

Liguria: +886

Sicilia: +1.083

Puglia: +766

Marche: +502

Umbria: +660

Abruzzo: +584

Friuli Venezia Giulia: +504

P.A. Bolzano: +781

Sardegna: +424

P.A. Trento: +182

Calabria: +359

Valle d’Aosta: +55

Basilicata: +246

Molise: +91

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La Lombardia resta la Regione con più casi registrati di Covid-19 nelle ultime 24 ore. Sono stati 6.318 i nuovi contagi, su un totale di 38.188 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. Ieri i nuovi positivi erano stati 11.489, ma su oltre 46mila tamponi. I morti sono 117. Sono, inoltre, 1.062 i pazienti ricoverati in ospedale nelle ultime 24 ore, per un totale di 6.625: di questi 40 sono stati trasferiti in terapia intensiva, per un totale di 650 posti letto occupati

E’ costante il rapporto tamponi/positivi, che resta a quota 17% circa, così come resta stabile l’aumento dei pazienti in terapia intensiva, secondo quanto emerge dal nuovo bollettino del ministero della Salute. Il numero degli attualmente positivi in Italia ha raggiunto quota 558.636 (+26.100). Di questi 26.404 sono ricoverati con sintomi (+1.331), 2.749 sono in terapia intensiva (+115) e 529.447 in isolamento domiciliare (+24.654). Dall’inizio della pandemia sono invece 335.074 le persone dimesse o guarite, con un incremento nelle ultime 24 ore di +6.183.

Un allarme viene lanciato all’ANSA da Giuseppe Galano, responsabile del 118 a Napoli e coordinatore della rete regionale del soccorso d’emergenza: “Ci sono file di ambulanze e auto private in tutti gli ospedali di Napoli, Cotugno, Cardarelli, Ospedale del Mare sono tutti in crisi totale nel ricevere i pazienti covid”. “Stiamo portando – spiega – pazienti anche all’ospedale Pellegrini e al San Paolo, perché ormai non riusciamo più a smaltire con i grandi ospedali. Ma anche queste strutture vanno in difficoltà perché hanno pochi posti riservati ai sospetti covid e si ingolfano velocemente. La situazione è questa a Napoli ma so che è molto difficile anche nelle Asl della provincia”.

Il ministro della Salute Roberto Speranza a Mezz’ora in piu’ su Rai 3 condotta da Lucia Annunziata ha detto che ‘non e’ scritto nel cielo dove andremo a finire ma vedo una consapevolezza che non e’ all’altezza del momento che stiamo vivendo. Si torni allo spirito di marzo quando il comportamento delle persone ha fatto la differenza’.

“Non penso che sia lavoro sporco firmare un’ordinanza che impone delle restrizioni io penso che sia un lavoro nobilissimo”, ha spiegato Speranza. “Se verifico che su un territorio, sulla base di dati scientifici, c’è un rischio non ho paura di firmare. Ho firmato ordinanze pesanti e sono pronto a firmarne ancora se sarà utile per il nostro Paese”, ha detto il ministro sottolineando di firmare “a nome del Governo”.

“E’ un lavoro a tutela della salute come diritto costituzionale e lo faccio a nome di tutto il Governo e in modo condiviso da tutti”. “Il Dpcm che abbiamo approvato da cui derivano le ordinanze che io firmo è stato condiviso da tutto il Governo. Non è una firma a titolo personale. Io firmo a nome del Governo sulla base di un decreto del presidente del Consiglio dei ministri e in una piena sintonia e condivisione con il presidente del consiglio Conte e con tutti i ministri”.

 

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