“Napoli non è un piccolo comune – ha aggiunto – è una grande metropoli, con la maggiore densità abitativa d’Europa. Soprattutto quando il tempo è buono la gente esce per strada e la limitazione degli orari concentra ancora di più le persone nelle uscite”.
Il primo cittadino di Napoli ha inoltre ricordato che “la città per il governo è zona gialla, una zona dove le persone possono uscire in strada”. Proprio in merito alla divisione per zone dell’Italia, il sindaco ha detto: “Quasi un mese fa il presidente della Regione aveva annunciato il lockdown quando la situazione era anche meno drammatica e il consulente del ministro della Salute, Walter Ricciardi, auspicava subito il lockdown a Napoli. Tutto questo mi induce a chiedere: ma a chi aspettate allora? Cosa sta accadendo in Campania? Perché per venti giorni ci dite che siamo zona rossa e poi diventiamo all’improvviso area gialla?”.
A Napoli ospedali in crisi
Molto preoccupato della situazione sanitaria è Giuseppe Galano, responsabile del 118 a Napoli e coordinatore della rete regionale del soccorso d’emergenza. “Ci sono file di ambulanze e auto private in tutti gli ospedali di Napoli – ha spiegato -. Cotugno, Cardarelli, Ospedale del Mare sono tutti in crisi totale nel ricevere i pazienti Covid. Stiamo portando pazienti anche all’ospedale Pellegrini e al San Paolo, perché ormai non riusciamo più a smaltire con i grandi ospedali. Ma anche queste strutture vanno in difficoltà perché hanno pochi posti riservati ai sospetti Covid e si ingolfano velocemente. La situazione è questa a Napoli ma so che è molto difficile anche nelle Asl della provincia”.