Il rischio è quello di affollare anche gli ospedali del basso Lazio. Malati in arrivo da Napoli anche – come titola il quotidiano “Il Mattino” – con la bombola d’ossigeno. Nell’area di competenza dell’Asl di Latina, aono molti i malati provenienti da Napoli o da Caserta in cerca di cure. «La Campania è come un lago che sta tracimando. Se continua così rischia di riempire anche tutto ciò che le sta intorno». Ieri mattina Alessio D’Amato, il capo dell’Unità di crisi Covid del Lazio, ha contattato l’omologo campano per cercare di mettere un freno a un fenomeno che rischia d’intasare gli ospedali nella regione della Capitale.
Emergenza sanità, i malati campani rischiano di intasare gli ospedali del Lazio
Il rischio è quello di affollare anche gli ospedali del basso Lazio. Malati in arrivo da Napoli anche – come titola il quotidiano “Il Mattino” – con la bombola d’ossigeno. Nell’area di competenza dell’Asl di Latina, aono molti i malati provenienti da Napoli o da Caserta in cerca di cure. «La Campania è come un lago che sta tracimando. Se continua così rischia di riempire anche tutto ciò che le sta intorno». Ieri mattina Alessio D’Amato, il capo dell’Unità di crisi Covid del Lazio, ha contattato l’omologo campano per cercare di mettere un freno a un fenomeno che rischia d’intasare gli ospedali nella regione della Capitale.
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