L’uomo, dopo essere entrato nell’abitazione delle vittime insieme ad un suo complice (non ancora identificato) che si occupava di intrattenere le donne nel soggiorno, S.C. – oggi attinto da misura cautelare – rovistava all’interno degli delle altre camere riuscendo ad impossessarsi e a sottrarre alla vittima la somma di denaro in contanti di euro 2.500.
I fatti risalgono allo scorso 17 dicembre 2019 ed hanno portato alla richiesta di misura cautelare da parte della Procura della Repubblica che veniva inizialmente rigettata dal G.I.P. presso il Tribunale di Nocera Inferiore, sennonché, a seguito dell’appello cautelare proposto dal Sostituto Procuratore Dott. Angelo Rubano, accolto dal Tribunale del Riesame di Salerno ed infine confermato in data 10.11.2020 dalla Corte di Cassazione, è stata emessa ed eseguita la misura cautelare personale degli arresti domiciliari per S.C., al quale veniva contestato il reato di rapina impropria in danno dell’anziana signora e della figlia e di sostituzione di persona in danno del carabiniere, figlio della vittima.
Parallelamente è stato eseguito il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di quanto indebitamente sottratto pari ad euro 2.500.
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