Team ricercatori nocerini “boccia” l’App Immuni: “Tecnologia vulnerabile”
Redazione 2
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A svelare le pecche dell’App Immuni, l’applicazione italiana di contact tracing adottata dal Governo italiano per tracciare i positivi al Covid-19, è un team nocerino. Che – come titola il quotidiano “Il Mattino” – lancia l’allarme: «Tecnologia vulnerabile». Lo studio è stato condotto da due giovani: Vincenzo Iovino, ricercatore del Dipartimento di Ingegneria elettrica e matematica dell’Università di Salerno e Biagio Pepe, tecnico informatico, elettronico con il supporto legale dell’avvocato Mario Ianulardo, specializzato in Diritto penale dell’Informatica.