Si tratta di servizi alla persona che hanno sempre garantito il massimo rispetto dei protocolli di sicurezza e non rappresentano in alcun modo fonte di contagi come rivendicato da CNA Benessere e Sanità. Anzi, in moltissimi casi le misure di sicurezza adottate da questi artigiani sono più stringenti e rigorose rispetto a quanto prevede la normativa.
Per questi motivi sorprende la incomprensibile esclusione dei servizi di estetica dalle attività che possono operare nelle zone rosse.
“Abbiamo seguito e rispettato al pari degli acconciatori tutte le disposizioni, garantendo standard di sicurezza per i clienti e per noi stesse – ha dichiarato Loretta Capaccio, presidente delle Estetiste Cna Salerno – ad onor del vero lo stop imposto dal Governo ci sembra privo di motivazioni oggettive che risultato difficili da comprendere laddove si consente di fare la barba ai clienti senza mascherina e non il pedicure ad una distanza maggiore e con le protezioni previste ”.
CNA Salerno, insieme all’Unione Benessere e Sanità chiede, quindi, l’immediato reinserimento dell’attività di estetista tra quelle consentite anche nelle zone rosse.