Martedì 17 novembre, alle 16.20 circa, Trans Italia riceverà l’”Alta Onorificenza di Bilancio” del “Premio Industria Felix – L’Italia che compete e riparte 2020”. Un premio di assoluto prestigio di cui l’azienda, lo staff, gli autisti e l’intera famiglia D’Auria vanno profondamente orgogliosi. Un riconoscimento che arriva in un particolare periodo storico, in cui ogni azienda ha un’assoluta necessità di sapere che si sta lavorando bene. A conferma per staff e dirigenti di Trans Italia che si è sulla giusta rotta, percorsa con costanza e dedizione come fatto in questi 36 anni di storia.
Da chi viene assegnato il Premio Industria Felix?
Il Premio Industria Felix è organizzato dal trimestrale di economia e finanza Industria Felix Magazine (supplemento de Il Sole 24 Ore) diretto da Michele Montemurro, in collaborazione con Cerved, Università Luiss Guido Carli, Sustainable Development, Associazione culturale Industria Felix, con le media partnership di Ansa e Il Sole 24 Ore. Il lavoro e si basa sull’inchiesta giornalistica realizzata quest’anno insieme a Cerved su 1.068.000 bilanci di società di capitali con sede legale in Italia.
Il premio a Trans Italia per la sua affidabilità
La motivazione che ha spinto la commissione tecnica nell’inserire Trans Italia tra le “Top imprese italiane per performance gestionale e affidabilità finanziaria dei settori Trasporti e Logistica” è da ricercare nei risultati ricavati dal lavoro di un particolare e sofisticato algoritmo. Suo il compito di individuare le imprese più virtuose per settore e selezionare un numero ristretto di aziende ritenute solvibili o sicure.
Un calcolo analizzato grazie al Cerved Group Score, una valutazione sintetica del merito creditizio delle imprese italiane realizzata da Cerved. Un’analisi ottenuta attraverso una suite di modelli statistici che consentono di stimare per ogni impresa italiana una probabilità di insolvenza.
Una manifestazione inedita
Il 3 novembre scorso e fino al termine dell’evento il 27 novembre, Trans Italia ha iniziato il suo percorso partecipando attivamente, con un proprio stand virtuale, a questo prestigioso evento. Obiettivo quello di mettersi in relazione con le altre eccellenze del Made in Italy.
Dall’Agroalimentare all’Ambiente, dalla Moda alla Ristorazione e ovviamente alla Logistica e Trasporti, in cui Trans Italia è da anni leader. Il cuore dell’importante appuntamento è dal 16 al 18 novembre, in cui sarà dato ampio spazio ai dibattiti e agli interventi istituzionali nonché alle premiazioni.
La cerimonia sarà online sul sito del Premio Industria Felix, presentata dal giornalista Rai1, Angelo Mellone, e dalla giornalista e conduttrice del Tg1 Maria Soave. All’interno dell’Università Luiss Guido Carli di Roma, sede fisica della cerimonia, vi saranno esclusivamente i presentatori e gli ospiti istituzionali. Le aziende premiate invece saranno in collegamento online tramite piattaforma Zoom.
Il messaggio del direttore di Industria Felix magazine, Michele Montemurro
“Da febbraio ad oggi il quadro è profondamente mutato – ha analizzato il particolare momento Michele Montemurro, direttore responsabile del magazine Industria Felix – così come le vostre performance gestionali. Che probabilmente non saranno le stesse del 2018 o del 2019. Nonostante la ripresa prevista dopo l’arrivo del vaccino, i ricavi delle imprese italiane rimarranno nel 2021 circa 10 punti al di sotto rispetto ai livelli pre-Covid. I risultati saranno però fortemente differenziati, con pochi settori che riusciranno ad accrescere il fatturato nel biennio a causa della pandemia”.
L’impatto del Covid
“Il Covid-19 ha cambiato le nostre abitudini e il nostro modo di comunicare – conclude Montemurro – ci ha imposto di rapportarci con gli altri con l’utilizzo di nuove tecnologie. Anche se fino ad oggi utilizzate con il timore di apparire poco formali e incisivi. Ci siamo accorti che la digitalizzazione in alcune specifiche circostanze aumenta la produttività e abbatte i costi. E noi siamo tra i primi in Europa a lanciare un nuovo paradigma che ci consente di raccogliere le sfide che la fase attuale ci pone dinanzi con grande interesse. Ci siamo rimessi in cammino adattandoci alle esigenze del nostro tempo, perché bisogna ripartire e farlo presto. Ce la faremo se riscopriremo un impegno concreto collettivo e se riusciremo a guardare lontano e ad affrontare debolezze che qualche volta non vogliamo vedere”.