Con le ultime operazioni, spiegano all’ANSA i militari dell’Arma, dall’inizio della pandemia salgono a 92 i siti intercettati e oscurati, ma le indagini sono in corso per altri 15, che verranno a breve chiusi con un provvedimenti ad hoc.
Grazie alla continua vigilanza sul web e contro il cybercrime, gli investigatori del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute hanno infatti dato esecuzione, previa notifica ai provider italiani, ad un provvedimento di ‘oscuramento’ di siti con server ubicati all’estero che vendevano medicinali soggetti a prescrizione medica obbligatoria, dispensabili soltanto in farmacia o in alcuni casi solo in strutture ospedaliere. Tra questi, alcune sostanze antimalariche, come clorochina e idrossiclorochina, antivirali, come lopinavir e ritonavir, e altre che vantavano proprieta’ dopanti