Parte subito all’attacco, il governatore in riferimento alle critiche che sono state mosse su presunti litigi tra le istituzioni campane e sulla mancata collaborazione con il Governo. In merito al primo punto De Luca ribadisce:
Qui in Campania non c’è nessuno che sta litigando. La Regione è concentrata sul lavoro e c’è soltanto a Napoli un imbecille che litiga da solo o che cerca di fare sciacallaggio per farsi pubblicità e per nascondere la propria nullità amministrativa. Tra l’altro non ha mosso un dito per contrastare l’emergenza derivata dal Coronavirus”.
Sull’unità con il Governo il Governatore ha affermato: “La collaborazione avviene se esistono dei presupposti. Altrimenti è difficile. Il primo è la buona educazione e la correttezza reciproca. Sono arrivati degli ispettori in Campania, una cialtronata. Ancora oggi la Regione non ha avuto conoscenza della loro relazione. Cosa hanno visto, cosa hanno verificato? Le Regioni tra l’altro ancora non sono informate sui parametri dell’RT che usa il Governo per stabilire quale è zona rossa, arancione o gialla. Ci sono delle cose non chiare e trasparenti. Noi pretendiamo quello”.
“Noi abbiamo fatto un triplo miracolo”
“Abbiamo portato fuori dal commissariamento sanità la Campania in un anno e mezzo, poi nella prima epidemia abbiamo salvato la Campania e abbiamo il minor livello di deceduti in Italia di Covid. Ora stiamo salvando di nuovo la Campania”.
De Luca definisce “atto di sciacallaggio” anche l’offerta di un ospedale da campo dell’Esercito in Campania, proposto durante la conferenza Stato-Regioni e sdegnosamente rifiutato da Palazzo Santa Lucia.