Sono passati 40 anni dal quel terremoto che ha segnato in maniera indelebile i territori di Campania e Basilicata, seppellendo intere famiglie. Circa 3.000 i morti e un danno economico di oltre 26 miliardi di euro. In provincia di Salerno il bilancio ufficiale delle vittime fu di 674 morti e di 2.468 feriti, con interi paesi falcidiati.
“Fate presto – dichiara il Presidente della Provincia di Salerno Michele Strianese – fu un titolo che fece la storia. “FATE PRESTO per salvare chi è ancora vivo, per aiutare chi non ha più nulla”. Non fu solo un appello a chi doveva coordinare gli aiuti, ma fu il grido di dolore di un intero popolo che risuonò a lungo nella nostra storia e risuona ancora nella coscienza di tutti noi.
Un monito che oggi, a 40 anni da quella ferita profonda, è attualissimo. Non è il terremoto oggi che ci strazia, ma un virus che miete vittime innocenti, sul quale siamo chiamati tutti a intervenire presto e bene.
E dobbiamo fare presto e bene per proteggere il benessere delle nostre comunità, non solo combattendo la diffusione del contagio, ma intervenendo sulle conseguenze sociali ed economiche, per contenere le paure, per sostenere le categorie più fragili e per combattere anche gli sciacallaggi mediatici, che, come tutti gli sciacallaggi, si scatenano ad ogni tragedia.
Abbiamo superato un terremoto terribile come quello del 1980 – conclude Strianese – sono fiducioso che supereremo anche questa pandemia. Dobbiamo rimanere uniti e insieme usciremo anche da questo dolore collettivo come abbiamo saputo fare in ogni momento difficile della nostra storia.
“Faremo presto per salvare chi è ancora vivo e per aiutare chi non ha più nulla”.