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Terapie intensive: ecco il documento che dice chi salvare tra i malati di Covid

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È stato elaborato un protocollo per le terapie intensive, diffuso dall’Iss, a uso dei medici anestesisti, per i casi in cui vi sia una carenza di mezzi o risorse.

Il documento si intitola “Decisioni per le cure intensive in caso di sproporzione tra necessità assistenziali e risorse disponibili in corso di pandemia da Covid-19”. Serve quindi a fornirelinee guida sulla priorità da dare in terapia intensiva, nei casi in cui questi reparti vadano in sofferenza.

Precedenza a chi può sopravvivere; l’età non è l’unico criterio e regole da applicare nei casi di sovraffollamento. Sono alcuni dei criteri del protocollo dell’Istituto superiore di sanità elaborato per i medici, in particolare per gli anestesisti, nel caso in cui dovessero trovarsi a scegliere chi ricoverare prima in terapia intensive. Queste misure, ricorda l’Iss, vanno applicate solo ed esclusivamente in situazioni di estrema gravità.

Al paziente, c’è scritto ancora nel documento, vanno comunque garantiti i diritti e va data l’assicurazione che sarà preso in carico con “gli strumenti possibili a disposizione”. Per questo è fondamentale creare un “triage ad hoc” negli ospedali.

Sono dodici i parametri da tenere conto per decidere chi, tra i pazienti, dovrà essere seguito e prima di arrivare a una difficile scelta. Il protocollo, tuttavia, ricorda che nella valutazione avrà un peso anche la volontà dei singoli malati sulle cure o meno da ricevere.

 

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