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Battipaglia: in 600 al funerale on line di una giovane mamma

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I nuovi dati della pandemia ci fanno capire che le nostre vecchie abitudini dovranno cambiare ancora per un po’. Tutti noi abbiamo scoperto quanto sia difficile coniugare sentimenti familiari e distanza sociale, specialmente in occasione dei funerali di persone a noi care.

Così, in questi giorni in cui i numeri dei contagi e dei morti tornano a salire in modo preoccupante, è importante sottolineare i comportamenti esemplari che tutti noi dovremmo imitare per proteggere la salute dei nostri cari.

Un chiaro esempio è stato il recente funerale di Assunta Falivene, 35 anni, organizzato lo scorso sabato dalla comunità religiosa dei Testimoni di Geova di Battipaglia di cui faceva parte. Gli amici raccontano che era una donna amata e apprezzata da tutti quelli che la conoscevano.

Da pochi mesi divenuta mamma, lascia il marito Savino Capacchione e il piccolo Flavio, nato prematuramente nel pieno sviluppo della malattia che l’ha stroncata rapidamente.  Soprattutto lascia un fulgido ricordo di generosità e impegno altruistico, in particolare nella locale comunità romena, dove ha svolto opera di volontariato ed evangelizzazione. Si comprende perché tanti amici e parenti abbiano sentito il forte desiderio di dare il proprio personale sostegno alla famiglia partecipando al funerale. Ma come fare?

Tra l’altro il luogo di culto dei Testimoni di Geova di Battipaglia, come quelli di tutta Italia, è chiuso dal marzo scorso, proprio per evitare contagi. La soluzione è stata trovata grazie a una piattaforma internet che ha permesso a oltre 600 persone di collegarsi in streaming da diverse province e dare conforto alla famiglia anche a distanza.

Un esempio davvero mirabile di come sia possibile coniugare il sentimento di pietà sempre vivo e forte in ciascuno di noi e il rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid.

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