A dirlo Walter Ricciardi, docente di Igiene all’università Cattolica e consigliere del ministro della Salute, intervenuto ai microfoni di Agorà su Rai 3. “La pressione è terribile in tutta Italia – sostiene Ricciardi – soltanto questo mese si sono contagiati 27.000 tra medici e infermieri”.
Secondo Ricciardi, quindi, “è necessario limitare la mobilità. Bisogna fare tutte le cose che servono ma, per il resto, per il prossimo mese tutto il resto deve essere limitato”. Poi, ha aggiunto: “Se c’è qualcuno che con irresponsabilità tende ad assembrarsi, è giusto che ci siano le sanzioni che vanno fatte con adeguatezza”.
“Quello che sta succedendo è un rallentamento dell’aumento” dei contagi da Covid-19 “e l’esperienza ci dice che quando questo succede c’è un appiattimento, quindi c’è un plateau che dura un mese, un mese e mezzo. Dobbiamo perseverare, dipende da noi”, ha spiegato poi Ricciardi.
“Le misure – ha evidenziato – stanno funzionando perché sono differenziate in funzione delle diverse situazioni epidemiologiche. Quindi abbiamo invertito in qualche modo l’aumento non la curva dell’epidemia. Dobbiamo aspettarci adesso un appiattimento. Quando ci sarà la diminuzione potremo parlare di riaperture o di ritorno a una situazione di maggiore normalità”.
Anche Ricciardi sostiene che è necessario riaprire quanto prima le scuole perché è una priorità del Paese: ma sarà possibile farlo “ad alcune condizioni: limitare la circolazione del virus fuori dalle scuole”, quindi in particolare “potenziare i trasporti e scaglionare gli ingressi. Bisogna fare in modo che i ragazzi non si contagino arrivando e uscendo da scuola”.
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