Questo in quanto i dati dello screening, avviato giorni fa su personale docente e non docente, alunni e familiari conviventi, insieme al migliorato contesto epidemiologico, hanno convinto gli esperti per un ritorno alle attività didattiche in presenza. Il provvedimento riguarda quindi i più piccoli e di quelli delle classi 0-6 di età.
Alle ore 16 di oggi sono stati effettuati 10.590 test antigenici nell’ambito dello screening volontario. I test risultati positivi e per i quali viene effettuato l’esame del tampone molecolare, sono 35 (per una percentuale dello 0,33%).
È però data facoltà ai dirigenti scolastici – lo comunica sempre Anci – «qualora lo riterranno opportuno, potranno scegliere di mantenere la modalità a distanza». Lo stesso vale per i sindaci che «a seguito della valutazione del contesto epidemiologico locale (e quindi del numero di casi positivi nel loro territorio), potranno adottare misure più restrittive e valutare un prolungamento della chiusura». Infatti diversi sindaci del Cilento e del Vallo di Diano hanno già firmato un’ordinanza che proroga la chiusura delle scuole. E’ il caso di Vallo della Lucania, Caselle in Pittari Buonabitacolo, Castelnuovo Cilento, Sala Consilina e Ogliastro Cilento.
Le attività di screening perseguiranno nei prossimi giorni per consentire il ritorno in presenza delle classi fino alla prima media (previste per il 30 novembre).
Restanoattualmente a distanzale lezioni per le scuole superiori di primo e secondo grado e per le altre classe elementari
La vergogna continua. Finiti i sindaci inizieranno i presidi poi gli insegnanti poi i bidelli. Che vergogna