Il messaggio principale è un esplicito invito rivolto agli uomini, affinché decidano di accettare un aiuto, come primo passo del cambiamento. La violenza maschile contro le donne è un problema che ha importanti dimensioni anche nella provincia di Salerno. Può cominciare tutto con un insulto di troppo, uno strattone o uno schiaffo. Per poi rendersi conto di aver passato il segno.
Prima una, due, tre volte. Poi sempre più spesso, fino a convincersi che la violenza sia un
comportamento “normale” o, al limite, provocato dalla partner. Il tema della violenza genera spesso molteplici riflessioni sul comportamento delle donne vittime. Le domande dovrebbero invece concentrarsi sul comportamento di quegli uomini che scelgono di violare le donne e che credono di avere diritto di imporre loro i propri bisogni.
Per questo l’ASL di Salerno, in collaborazione con l’Associazione “A Voce Alta Salerno” e il CIF Centro Italiano Femminile, ha attivato dal 2016 un Centro per il trattamento degli autori delle violenze. L’obiettivo è quello di riuscire ad intervenire non solo a protezione delle donne, che resta un obiettivo prioritario, ma anche quello di aiutare gli autori delle violenze a cambiare.
Se si vuole provare a frenare il preoccupante fenomeno, infatti, è fondamentale riuscire a modificare i comportamenti di chi usa la violenza come soluzione dei problemi, senza rendersi conto che la violenza è essa stessa un grande problema. Il fenomeno della violenza sulle donne ci parla di una cultura maschilista generatrice di questa ferocia.
La violenza è questione che riguarda anzitutto gli uomini: sono uomini quelli che umiliano, controllano, stuprano, picchiano, fino a volte ad uccidere. E’ indispensabile cambiare la mentalità che la sostiene, i modelli che ispirano la relazione fra i sessi e il senso del nostro stare al mondo. È necessario che gli uomini comprendano quanto essi stessi siano vittime della cultura maschilista vigente.
La strada che può condurre ad una profonda trasformazione e ricostruzione individuale e sociale, è quella di impegnarci tutti verso una informazione e sensibilizzazione sul tema che possa gettare le basi per delle relazioni più sane e rispettose della libertà di ognuno.
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