«Dobbiamo ripartire da quanto di buono abbiamo realizzato in questi ultimi anni e andare avanti per dare sempre nuove e maggiori tutele alle donne.
Pochi mesi fa ho conosciuto Sonia Bianchi, la 34enne di Olevano sul Tusciano scampata per miracolo alla morte orribile che il compagno ha tentato di darle.
Quando l’ho incontrata in ospedale aveva ancora decine di punti tra il collo e la gola, ma era già decisa a fare qualcosa per aiutare le altre donne affinché ciò che aveva dovuto subire non accadesse mai più.
La sua terribile vicenda e il suo coraggio devono essere da monito e da esempio per tutti noi, e spingerci a migliorare e rendere ancora più efficaci le norme per il contrasto della violenza di genere che abbiamo dato al Paese».
È quanto affermato, in una nota, da Anna Bilotti, portavoce del Movimento 5 Stelle in Commissione giustizia della Camera. «Rispondendo a una mia interrogazione parlamentare, il ministro Bonafede aveva preannunciato l’intenzione di procedere a un monitoraggio volto a verificare le ricadute applicative del cosiddetto Codice rosso, testimoniando la grande sensibilità del Governo sul tema.
Oggi, i dati emersi dal rapporto sul Codice Rosso (agosto 2019 – luglio 2020) ci restituiscono una immagine analitica della situazione. I dati presentati dal ministro, sui quale incidono gli effetti del lockdown, sono un’ottima base sulla quale riprendere il percorso avviato, tenendo in considerazione anche i dati sui nuovi reati introdotti, che contano già 4000 indagini aperte nelle Procure.
Malgrado i buoni risultati ottenuti, non possiamo permetterci di abbassare la guardia su un tema tanto importante. Occorrerà continuare a monitorare con attenzione capillare i casi e rinnovare il nostro impegno per la sicurezza e per la tutela delle donne, nel rispetto delle vittime e per il futuro delle prossime generazioni».
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