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Dpcm di Natale: vietate feste ma consentiti ricongiungimenti con familiari stretti

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Previsto per il 3 dicembre, il cosiddetto Dpcm di Natale non sembrerebbe prevedere particolari deroghe per quanto riguarda spostamenti e libera circolazione. Forse – ma i dubbi sono tanti –  ai “comprovati motivi” dell’autocertificazione potrebbe aggiungersi quello del ricongiungimento familiare mentre l’inizio del coprifuoco slittare di un’ora al massimo.

Spostarsi a Natale

Nonostante la (possibile) riapertura dei negozi in vista dello shopping natalizio, il dpcm al quale sta in queste ore lavorando il governo Conte non sembrerebbe prevedere particolari deroghe alle rigide misure di contenimento finora adottate per limitare i contagi. Dal divieto di spostamento tra regioni di diverso colore all’apertura di bar e ristoranti fino al coprifuoco nazionale, molto – se non tutto – rimarrà sostanzialmente com’è oggi. Vediamo nel dettaglio alcune delle misure al vaglio (e pertanto non ancora ufficiali).

Spostamenti e circolazione

Come accennato, per quanto riguarda la libera circolazione dei cittadini sull’intero territorio nazionale la situazione potrebbe rimanere anche a Natale praticamente invariata. Ad oggi, lo ricordiamo, è fatto divieto di andare nelle regioni in zona rossa o arancione se non per motivi di lavoro, salute e urgenza, che devono essere giustificati con il modulo di autocertificazione e da queste ultime non si può uscire se non per gli stessi comprovati motivi.

Per il Natale si starebbero valutando possibili “deroghe” utili a permettere il ricongiungimento familiare: soluzione che tuttavia sembrerebbe ad oggi trovare numerose opposizioni nel governo. Il «ricongiungimento familiare» — valido anche per chi si trova in zone rosse o arancioni — sarebbe limitato a pochissimi casi riguardanti parenti stretti: genitori e figli, coniugi, partner conviventi anche se non residenti o domiciliati nello stesso luogo. Sarebbe in pratica un motivo di urgenza in più, è in ogni caso da escludere che si possano riunire intere famiglie.

Un’altra ipotesi prevedeebbe l’istituzione di zone gialle “rafforzate” , con questo sistema sarà possibile lo spostamento tra regioni gialle soltanto ai residenti domiciliati altrove.

Viaggi e vacanze

Difficili, se non addirittura impossibili. Obbiettivo è quello di evitare a tutti i costi il ripetersi di quanto accaduto questa estate. Con ogni probabilità sarà fatto divieto di spostarsi in altre regioni durante le vacanze di Natale. Unica “deroga” potrebbe essere appunto quella del “ricongiungimento familiare”.

Coprifuoco

Anche per quanto concerne il coprifuoco, cioè il divieto di circolazione nelle ore notturne, tutto (o quasi) potrebbe rimanere così come è oggi. Tuttalpiù, si starebbe valutando la possibilità di prorogarne l’inizio alle 23 in modo da favorire lo shopping qualora ai negozi fosse realmente concesso (anche in questo caso il governo sta prendendo tempo) di rimanere aperti fino alle 21 o alle 22. In più, ci sarebbe al vaglio l’idea di ritardarne l’inizio alle ore 24 ma soltanto il giorno di Natale per consentire la partecipazione alle celebrazioni religiose.

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