La “visita” è servita per constatare lo stato dei luoghi e per registrare che mentre la maggioranza dei terreni è ben tenuta e coltivata, ce ne sono anche alcuni in abbandono. Ragion per cui, vista anche la scadenza delle attuali concessioni, prevista per il 31 dicembre 2020, in accordo anche con l’assessore all’Ambiente, Rosa Lampasona, si è deciso che nelle prime settimane del 2021 si procederà alla stesura e pubblicazione di un nuovo bando e all’approvazione di un nuovo regolamento.
Lo stesso, oltre a rinnovare la destinazione degli orti a determinate categorie di persone e agli attuali concessionari, qualora ne posseggano ancora i requisiti, prevederà che gli stessi possano venire richiesti anche da famiglie indigenti, associazioni, in special modo di disabili e da scuole che ne facessero richiesta, per finalità didattiche. Il Regolamento in materia, che sarà oggetto di modifiche e di nuova approvazione, venne approvato con delibera di Consiglio comunale n. 3 del 7 febbraio 2009.
«Il sopralluogo – afferma il sindaco Adamo Coppola – devo dire che è servito tanto e mi sono compiaciuto per la maggioranza degli orti visitati, coltivati davvero con amore e cura. Questi, oltre a costituire un momento di svago per gli assegnatari, si rivelano anche un aiuto concreto perché i prodotti coltivati, prendono poi posto a tavola, costituendo così un risparmio economico per le famiglie. E siamo pronti ad ampliare la platea di coloro che possono presentare istanza e, se fosse necessario, anche dei lotti disponibili».
«Promuovere la coltivazione della terra e l’amore per l’ambiente e la natura – dichiara l’assessore Rosa Lampasona – è qualcosa di molto positivo. E lo diventa ancora di più se quel piccolo pezzo di terreno può essere di sostegno ad una famiglia, con un reddito minimo».
«Dobbiamo promuovere – aggiunge l’assessore Vanna D’Arienzo – l’utilizzo dei terreni a tutte le categorie deboli, famiglie indigenti numerose, anziani, disabili, persone con disagio psicologico per migliorare l’autostima, che potranno trovare in queste attività dei bei momenti formativi e di svago. E non è da sottovalutare poi la valenza educativa e formativa per le scuole».