In Italia la tariffa rifiuti pagata dalle famiglie risulta più elevata nelle regioni dove il servizio è qualitativamente peggiore. Un paradosso assurdo che danneggia due volte gli utenti. Lo afferma il Codacons, commentando lo studio sull’andamento delle tariffe per il servizio di smaltimento dei rifiuti.
“La Campania, con 419 euro annui, si conferma la regione più costosa sul fronte dei rifiuti, ma al tempo stesso è quella dove i cittadini subiscono le più gravi inefficienze nell’erogazione del servizio e dove alcune zone della regione sono sommerse da spazzatura che rimane in strada e non viene raccolta – afferma il presidente Carlo Rienzi – Vergognoso poi il caso di Roma, dove la tariffa nel 2020 è aumentata del +2,9% a fronte di un servizio peggiorato e sempre più inadeguato, e a problemi cronici che l’amministrazione non ha saputo risolvere”.
“I cittadini che pagano la Tari sono così doppiamente danneggiati: pagano di più per avere sempre meno – prosegue Rienzi – Crediamo che il Governo debba intervenire per ripristinare un equilibrio nelle tariffe dei rifiuti che, al momento, appaiono del tutto lesive dei diritti e delle tasche dei consumatori”.
Le tariffe dovrebbero essere stabilite per legge nazionale ed i Comuni dovrebbero poi rispondere del rapporto tributo/servizio. E’ giunto il tempo, visti i risultati, anche in tempo di Covid, che lo Stato ritorni centrale nelle decisioni. Lo Stato non è terzo e il governo del Paese è figlio di una volontà popolare e non calato dall’alto. Che si tolgano di mezzo tutte le strutture intermedie che hanno fatto solo debiti e malcostume.
300 euro a famiglia….!!!??? intanto secondo Rienzi sono 419…
Forse avete sbagliato qualcosa nel titolo…
ma pagare tanto e avere la citta’ sporca con ritiro spazzatura a giorni alterni e’ solo scandaloso.
Rienzi ha scoperto l’acqua calda ed è pure in difetto rispetto alle tariffe che sono ben più alte.
Purtroppo le tasse alte servono anche per mantenere le famiglie delle partecipate
Un Salasso necessario, per mantenere tutto il baraccone di scansafatiche, che altrimenti, dubito, possano trovare un’altra occupazione se si mettono sul mercato del lavoro, quale imprenditore sensato se li prenderebbe….
è un sistema vessatorio, la tari misurata sui mq dell’abitazione e non sui componenti familiari e un obbrobrio giuridico ma tant’è siamo nelle mani di sperperatori di danaro pubblico che viene fatto pagare ai cittadini che ricevono servizi pessimi. si potevano ridurre le tariffe con i riditemi delle luci d’artista
La Tari è una vera vergogna in Campania, ancora un primato negativo, chi governa questa regione dovrebbe provvedere al più presto
Ancora ste cazzo di luci d artista basta non le nominate nemmeno cke vomito