La consegna del decreto è avvenuta stamane nella Curia Salernitana, per il tramite del Cappellano Militare don Claudio Mancusi, che ha seguito le attività umanitarie sia in Italia che direttamente in Libano.
Il prestigioso riconoscimento, promanante tra l’altro da una comunità a maggioranza musulmano-sciita, è stato tributato “per aver supportato spiritualmente e con l’organizzazione, l’invio un significativo quantitativo di aiuti umanitari, esprimendo grande slancio di solidarietà e condivisione alla causa della giustizia sociale e della Pace verso la Comunità di Tiro”.
Infatti sotto la guida di Mons. Bellandi, la Caritas della diocesi ha fortemente contribuito a sostenere le opere di cooperazione civile-mililitare che i peacekeepers dell’ONU realizzano nel Paese dei Cedri, azione agevolata dalla presenza sul campo proprio dei Cavalleggeri Guide di Salerno.
In particolare i progetti hanno riguardato il sostegno all’orfanotrofio di Tibnin, al Mosan Center di Tiro, struttura per il ricovero e la riabilitazione dei disabili, ed alla ristrutturazione del Convento “Sant’Antonio di Padova” della Custodia di Terra Santa, segno della presenza cristiana di rito latino in Tiro, senza tralasciare la comunità di Beirut, messa a dura prova dalla violenta esplosione dell’agosto scorso al porto.
Un segnale di riconoscimento per la persona e la sensibilità del Pastore della diocesi salernitana che, nella sua visione pastorale, ha allargato gli orizzonti d’azione e ha corroborato un ponte di solidarietà Salerno-Libano.