Lo è ancora di più in territori come quelli meridionali dove lo sviluppo industriale è storicamente meno avanzato e dove invece l’industria portuale, come nel caso di Salerno, rappresenta la più importante fonte di economia, lavoro e sviluppo”.
Così esordisce Domenico De Rosa, amministratore delegato di Smet, azienda leader nel settore Trasporti e Logistica, intervenendo sulla questione della nomina del nuovo vertice dell’Autorità dei porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia. Il prossimo 5 dicembre infatti scadrà il mandato di Pietro Spirito, attuale commissario.
“Non riteniamo utile entrare nel dibattito – precisa De Rosà – squisitamente politico per la corsa alla futura nomina di Commissario dell’ADSP dei porti di Napoli e Salerno, ma ci preme evidenziare, in questa fase storica in particolare, quanto resti essenziale puntare sulla specializzazione dei diversi scali portuali in funzione delle vocazioni naturali delle stesse infrastrutture.
In questo modo sarà più semplice ambire ad investimenti mirati e saranno evitate le ataviche conflittualità competitive tra infrastrutture vicine che rischiano solo di erodere ulteriormente le economie dei territori e generalmente le condizioni di lavoro per lavoratori ed imprese”.
Focus poi su Salerno e sull’impegno che si dovrà mettere in campo per superare la crisi derivante dall’emergenza sanitaria scatenata dalla pandemia del ncoronavirus.
“Una guida autorevole ed illuminata della nostra infrastruttura portuale a Salerno consentirebbe di intercettare il rimbalzo economico post-COVID che ci aspetta e a cui dovremmo ottimisticamente tutti prepararci – conclude De Rosa – Il progresso del nostro territorio è fortemente legato ai diversi traffici che noi operatori avremo la capacità di saper convogliare a Salerno ma è anche vero che pre-requisito necessario sarà la creazione di migliori condizioni di fruibilità di tali infrastrutture e la loro semplificazione gestionale anche con un forte sguardo alla digitalizzazione dei gate”.