«Lui ha abitato qui e, seppur non conoscendolo, capitava di incrociarlo. Ecco per tutte queste ragioni, per ciò che lui ha rappresentato per noi, abbiamo deciso di non prendere giocate che lo riguardino».
Il rispetto verso l’ex capitano del Napoli è testimoniato dal fatto che in più di una ricevitoria nessuno finora abbia deciso di giocare numeri legati a Maradona. Invece chi vuole ricordare Diego proprio attraverso il lotto, incastra varie combinazioni ma con una unica certezza: «Sì, qualcuno sta effettuando delle giocate per ricordare il più grande di tutti» afferma Luigi Pesce titolare della Tabaccheria di via Filippo Cavolino.
«Le schedine sono in gran parte un terno secco sulla ruota di Napoli. Ma, se tanti numeri variano a seconda delle interpretazioni, la costante rimane una sola, il suo 10». Così accanto al Diez, c’è chi affianca il 20 e il 60, l’anno della sua scomparsa e la sua età, oppure l’87 e il 90, le stagioni in cui il Napoli, condotto proprio da Diego, vinse i suoi due scudetti.