Lo ha detto l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, assessore alla sanità della Regione Puglia, partecipando al talk “Ambiente e pandemie”, che ha chiuso una tre giorni online con docenti dell’Università di Foggia in vista della Notte dei Ricercatori.
“Abbiamo anche assistito all’evidenza – ha aggiunto – che la seconda ondata di coronavirus è stata sostenuta principalmente da focolai familiari.
Sono ancora una volta convinto che la scuola sia un aggregatore sociale troppo importante in tempi di pandemia. Con questo non vogliamo dire che i contagi avvengono in aula, ma possono avvenire fuori dai cancelli, sull’autobus, al bar, quando i ragazzi si riuniscono a fare i compiti. Ecco perché terrei ancora la didattica a distanza come standard, e la didattica in presenza solo come estrema ratio per le famiglie che non possono permettersi di tenere i bambini in casa. Ma è chiaro – ha concluso – che dietro questa scelta ci sono anche valutazioni politiche da fare”.