Si vede l’appiattimento della curva del contagio, siamo riusciti a spuntare l’apice e con questa spalmatura nel tempo dei casi si riesce a gestire i casi più impegnativi in funzione delle capacità di azione degli ospedali, navigando su un valore che è ancora impegnativo ma non disperante”.
In merito all’influenza stagionale, “ci sono dei casi sporadici, ma ancora non è esplosa la curva e ce l’aspettiamo da Natale in poi. Speriamo che accada come accaduto in Australia, dove la stagione invernale è stata piuttosto morbida dal punto di vista influenzale. Mi attendo dunque anche per noi una stagione che crei meno problemi”.