Ritorno tra i banchi a gennaio, cene a casa soltanto tra intimi durante le festività, sì allo shopping anche a sera inoltrata, ok alla messa di Natale ma non a mezzanotte, no agli impianti sciistici, spostamenti tra regioni solo per alcune eccezioni. Sono le possibili misure contenute nel nuovo Dpcm di dicembre
L’ultimo decreto del premier Giuseppe Conte, quello firmato il 3 novembre, scadrà il 3 dicembre. L’esecutivo sta dunque lavorando al nuovo atto, che in teoria dovrebbe fissare le regole anche per le festività di fine anno. Di certo c’è che non ci sarà alcun ‘liberi tutti’ dato che nonostante i contagi siano in calo, la pressione su molti ospedali è ancora notevole e il numero dei decessi resta alto
Potrebbe essere quello delle 22 il limite dell’orario dello shopping, nel tentativo di spalmare la clientela nell’arco temporale più ampio
Tramonta l’ipotesi di un ritorno tra i banchi a dicembre, caldeggiato dalla ministra Lucia Azzolina: il governo è orientato verso una riapertura delle aule il 7 gennaio, a festività concluse, accogliendo così le istanze dei presidenti di Regione
L’ipotesi è che a partire dalla settimana di Natale si possa andare soltanto dove si ha la residenza e rientrare nel domicilio. Possibile anche che venga consentito il ricongiungimento con genitori anziani (con autocertificazione). Saranno probabilmente vietati gli spostamenti tra regioni
Il governo non dovrebbe stabilire un numero massimo di commensali tra le mura domestiche, ma dovrebbe dare raccomandazioni. “Limitare al massimo anche nelle proprie abitazioni il numero di persone che si ritrovano”, ha prescritto il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss) Silvio Brusaferro
La possibilità di raggiungere le seconde case potrebbe essere legata ancora al meccanismo dei colori: se la regione è gialla sarà possibile, altrimenti sarà vietato
Anche in questo caso dovrebbero continuare a essere aperti fino alle 18 i locali delle regioni in zona gialla, solo domicilio e asporto per quelli in zona arancione o rossa. Chiusura invece il 25 e il 26 dicembre per i ristoranti
Dovrebbe essere consentita nelle regioni in cui sarà possibile spostarsi da un comune all’altro, la possibilità di soggiornare in strutture alberghiere
Quasi certamente sarà confermato il divieto di organizzare feste sia in locali pubblici che in luoghi privati. I sindaci potranno continuare a chiudere, dove necessario, strade e piazze. In nessuna città saranno organizzati eventi in piazza
Le attività culturali dovrebbero rimanere ancora ferme anche durante le festività di fine anno. Un’eventuale riapertura sarà possibile soltanto dopo un ragguardevole appiattimento della curva dei contagi
Anche le palestre dovrebbero rimanere chiuse fino a quando il numero dei contagi non sia nuovamente controllabile e le regioni siano tutte in fascia gialla