Da quando è scoppiata la pandemia abbiamo imparato a salutarci coi gomiti e baci e abbracci sono stati praticamente banditi: “Pensiamo a una banalità: anche toccare il braccio o la spalla di una persona, magari davanti a un aperitivo durante un primo appuntamento, è diventato complicato”. Da un punto di vista strettamente medico non ci sono possibilità: “Dobbiamo stare attenti quando iniziamo una nuova relazione: non possiamo baciare le persone, né accarezzarle e né tantomeno fare sesso con la mascherina, come dice invece qualche fake news diffusa sul web. Avere un contatto troppo ravvicinato con una persona, anche se indossiamo una mascherina, non ci protegge affatto dal virus. E poi ancora non sappiamo se la trasmissione può avvenire tramite i liquidi biologici. Per ora sappiamo solo che il virus che si può trovare nei testicoli e con un’altissima carica virale, quindi non siamo al riparo da una trasmissione per via sessuale”. La regola dovrebbe essere quella che venne diramata ai tempi della diffusione dell’AIDS, ovvero: fai sesso soltanto con persone di cui conosci lo stato di salute. “Certo, misurare la temperatura o chiedere i risultati del tampone non è proprio il massimo durante un appuntamento. Diciamo che però prima di avere una relazione fisica con una persona che non conosciamo a fondo, per proteggerci dal Coronavirus dobbiamo fare tre valutazioni: capire se la persona utilizza frequentemente mezzi di trasporto pubblico, se svolge un lavoro a contatto con molte persone e se ha dei figli che vanno a scuola. Purtroppo ci sono molti se e molti ma da valutare prima di avere un rapporto sessuale di questi tempi”.
E se le app come Tinder avevano subito un ovvio calo durante il lockdown, in questo periodo stanno ritornando sulla cresta dell’onda, ma non tanto per incontri occasionali, quanto per rompere il ghiaccio, per iniziare una conoscenza. “Sopravvive e si sta espandendo il gioco virtuale – spiega il sessuologo – Aumentano le chat di incontri, dove poter parlare e approfondire una conoscenza. Ma si tratta comunque soltanto di un preambolo: prima o poi bisognerà passare dal virtuale al reale”. E allora il consiglio è privilegiare un corteggiamento lento. “Dobbiamo andare controcorrente: la nostra società era abituata ad avere e soprattutto a volere, tutto e subito. Oggi invece dobbiamo muoverci lentamente, un approfondimento della conoscenza può aiutarci a gestire una relazione in maniera più idonea a questi tempi che stiamo vivendo. Diciamo no al sesso occasionale e sì al sesso con persone più conosciute”. Il dialogo torna ad essere il primo strumento di seduzione: “Ci annuseremo con lo sguardo e le parole e le frasi diventeranno le carezze che non possiamo darci”.
fonte donna.fanpage.it