“Abbiamo negoziato quasi 2 miliardi di dosi da 6 produttori: non solo per i cittadini europei ma anche perché l’Europa vuole essere il punto di riferimento per i Paesi più poveri e in difficoltà del mondo.
È possibile – ha proseguito – che si comincino ad avere le prime dosi a gennaio, e i cittadini italiani devono sapere che arriveranno contemporaneamente a tutti i Paesi europei. Il negoziato è stato fatto per tutti dalla Commissione europea e questo garantisce parità di condizioni per tutti. Arriverà un milione di dosi? All’Italia ne toccano 135mila, x alla Bulgaria, y all’Olanda e così via”.