La pandemia ha fatto esplodere il risparmio precauzionale. I depositi bancari degli italiani sono cresciuti di 126 miliardi nei 12 mesi terminanti in settembre, nonostante una riduzione del PIL che dovrebbe essere valutata in circa 168 miliardi (122 dei quali gia’ accertati nei primi nove mesi dell’anno). La propensione al risparmio si impenna dall’11,8 al 20 per cento del reddito. E’ il risultato piu’ evidente dell’indagine sul Risparmio degli italiani presentata da Intesa Sanpaolo con il centro Einaudi. Per il 3,1 per cento degli intervistati la crisi sanitaria è diventata una crisi economica profonda: 600 mila famiglie sono ora potenzialmente in difficoltà. Una famiglia su due è costretta a ricorrere ai risparmi per far fronte alle difficoltà e il 19,4 per cento ha chiesto e ottenuto aiuti economici.