Stampa
Il mito di Maradona all’Università Salerno, domani lectio magistralis in streaming
6 Commenti
Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.
I commenti di questo blog non sono moderati nella fase di inserimento, ma Salernonotizie si riserva la facoltà di cancellare immediatamente contenuti illegali, offensivi, pornografici, osceni, diffamatori o discriminanti. Per la rimozione immediata di commenti non adeguati contattare la redazione 360935513 – salernonotizie@gmail.com
Salernonotizie.it non e’ in alcun modo responsabile del contenuto dei commenti inseriti dagli utenti del blog: questi ultimi, pertanto, se ne assumono la totale responsabilità. Salernonotizie.it si riserva la possibilità di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l’ora e indirizzo IP del computer da cui vengono inseriti i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Salernonotizie.it non è responsabile del contenuto dei commenti agli articoli inseriti dagli utenti. Gli utenti inviando il loro commento accettano in pieno tutte le note di questo documento e dichiarano altresì di aver preso visione e accettato le Policy sulla Privacy.
Adesso mi sembra che si stia esagerando.
È stato sicuramente il migliore, ha dato molte soddisfazioni ai tifosi del Napoli, ha fatto, dal punto di vista calcistico, cose fenomenali.
Ma bisogna non dimenticare quello che è stato e ciò che ha fatto come semplice persona.
Non si può idolatrare un personaggio solo perché nella sua professione è stato il migliore ma va valutato in tutti gli aspetti della sua esistenza.
Quello che sta accadendo è un altro aspetto del degrado morale che oramai ci ha sopraffatto.
Probabilmente nessuno ha il coraggio di prendere le giuste distanze da questi atteggiamenti che sminuiscono tutte le persone veramente degne di stima ed affetto a 360°, le persone che casomai hanno dato la vita per il raggiungimento di un obiettivo, di un ideale senza essersi macchiati di comportamenti discutibili.
Il mito Maradona? Non aggiungo altro !
maronna mia e ci avete rotto le palle voi e sto cocainomane
Ma smettetela…!! Ridicoli. Qualcuno si dovrebbe pur ricordare che le nostre Università sono le ultime nel panorama universitario. Anche a livello Europeo. Può darsi che sia morto un uomo buono. Ma é il momento storico, Con 1000 vittime al giorno, che imporrebbe maggiore sobrietà. Ed i nostri studenti si adeguassero ai livelli di preparazione degli altri colleghi . Possibilmente con un concetto di sacralità della vita esattamente all’opposto del Vostro eroe
Eccoli qua, non hanno perso tempo. Fini intellettuali come il filosofo V. Dini e lo scrittore e scenografo M. De Giovanni (gli altri due scienziati non li conosco, ahimè) piombano come avvoltoi su una buona carcassa da spolpare come stuzzichino prelibato. Immagine esagerata? Forse. Nulla togliere all’autorevolezza dei due fini intellettuali di cui sopra ma, ancora una volta, un’istituzione pubblica come l’Università e un territorio feudalizzato da almeno 500 anni come terreno di caccia diventano palcoscenico di invadenza napulilla e puffa. Avrebbero potuto fare ciò che devono fare gli intellettuali, magari discutere della grande storia di Napoli e della miserrima storia del restante sud sotto il dominio di Napoli, ma quale sarebbe stata occasione più succulenta che marcare il territorio con il romanzo noir-sentimentale della morte di Maradona? Qual è, quindi, l’obiettivo scientifico? Quale lo scopo didattico? Forse il ruolo del calcio nella società contemporanea o l’intreccio tra calcio, politica è malavita organizzata? Non credo, forse sarà l’occasione di parlare di sé con la solita retorica pallonara. E purtroppo, in questo diluvio di variopinta e simpatica retorica radical-vesuviana, ci va di mezzo il rispetto per un’esistenza spesso dolorosa e disgraziata, come fu quella del grandissimo giocatore di calcio Diego Armando Maradona, che fu uomo generoso e che fu amato dalla maggior parte dei tifosi napoletani e degli sportivi e che ricambiò con altrettanto sincero amore l’abbraccio affettuoso di Napoli, città eterna, salvo voler scappare agli inizi degli anni ’90 dalla stessa Napoli per tentare di recuperare la propria vita e per sfuggire alla retorica del mito. Povera Università degli Studi di Salerno.
ma andate a fan… voi e stu c… e maradona