Per coloro che dall’arancione diventano gialli, la grande novità è che non sono più vietati gli spostamenti al di fuori del proprio comune e non è più necessaria l’autocertificazione. Resta invece la chiusura notturna dalla 22 alle 5 del mattino
Circolare durante il coprifuoco o per raggiungere aree rosse o arancioni è consentito solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute
Tornano aperti i ristoranti, bar e pasticcerie, ma solo dalle ore 5 alle 18. Porte aperte anche per le attività di vendita di prodotti non necessari, come i negozi di abbigliamento o giocattoli
Ristoranti, pub e altre attività di ristorazione possono però offrire solo il servizio di asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio senza limiti di orario
Nelle giornate festive e prefestive restano chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno di centri commerciali e i mercati, a eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole
Sui mezzi pubblici resta valido il limite di capienza al 50%, ma in questa categoria non rientrano gli scuolabus e i mezzi di trasporto scolastico
Per le regioni che dal rosso passano all’arancione, invece, resta il divieto di entrare e uscire dal proprio comune di residenza o domicilio, a eccezione di “comprovate esigenze” di lavoro, salute e urgenza. All’interno del proprio comune si può circolare senza obbligo di autocertificazione
Permessa la didattica in presenza anche agli studenti di seconda e terza media. Mentre per quanto riguarda lo sport, si può fare attività motoria e sportiva all’interno del proprio comune e all’aperto. Continuano invece a restare chiuse palestre e piscine sia in zona arancione che gialla
In zona arancione bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie restano chiusi, mentre sono aperte mense e catering. È permessa la consegna a domicilio e, fino alle 22, l’asporto. Tornano ad aprire tutti i negozi e i centri commerciali, che però devono restare chiusi nei giorni festivi e prefestivi
Le distinzioni tra zone gialle e arancioni non saranno attive, però, nel periodo dal 21 dicembre al 6 gennaio, come è stato stabilito dal dpcm 3 dicembre. In questo periodo, indipendentemente dal colore, saranno vietati tutti gli spostamenti tra regioni anche per raggiungere le seconde case, sarà permesso solo tornare nel proprio luogo di residenza o domicilio. Il 25 e 26 dicembre e il primo gennaio sarà vietato anche uscire dal proprio comune
Dal 7 gennaio le scuole superiori e professionali torneranno alle lezioni in presenza, mentre fino a quella data, la didattica resterà a distanza
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