Un atto dovuto, in cui si chiede con forza e tenacia il riconoscimento di un diritto: quello dei bambini e delle bambine salernitane di non essere lasciati indietro, di tornare in classe come i loro coetanei europei.
Questa violazione dei diritti dei bambini e delle famiglie da parte della Regione Campania e del Comune di Salerno, che si protrae ormai dal 16 ottobre, è una ferita aperta con la cittadinanza che non sarà mai dimenticata, una scelta che palesa disinteresse nei confronti dell’intera comunità.
Occorre ricordare ed evidenziare come il Comune ha preferito nell’ordinanza contestata tutelare quanti hanno dichiaratamente asserito che avrebbero fatto evadere l’obbligo scolastico alle figlie e ai figli minori, motivando la chiusura scolastica anche su tale assunto in nome della salute pubblica e della paura del contagio da Covid19 ma asserendo di non avere dati riguardanti la popolazione scolastica.
Riteniamo che questo sia l’ennesimo atto politicamente e giuridicamente grave.
Dobbiamo denunciare la vergognosa scelta di 8 Istituti scolastici cittadini che non hanno previsto la scuola in presenza almeno per gli alunni diversamente abili come da DPCM e Ordinanze Regionali.
A oggi il Comune ancora non ha risposto alle Cittadine ed ai Cittadini che hanno sottoscritto quell’atto ma sembra sicura finalmente la riapertura, a partire dal 9 dicembre, del primo ciclo infanzia e della prima e FORSE della seconda della primaria. Chiediamo che in tutte le scuole aperte per l’infanzia e la prima della primaria sia data la possibilità a tutti i bambini, in particolare i diversamente abili, di frequentare la scuola.
Come abbiamo tenuto a ricordare al Comune di Salerno, il Sindaco è, sul territorio, soggetto garante la legalità e ha l’obbligo di tutelare i cittadini e non sostenere chi quelle regole dichiara di volerle violare. Ancora oggi continuiamo a chiedere i dati del contagio riferiti ai singoli quartieri e alle singole scuole della città, contagi che ovviamente non sono dovuti alla scuola in presenza visto che sono circa due mesi che i cancelli delle scuole salernitane sono chiusi!
Vogliamo anche ricordare che tutte le Regioni che da rosse sono diventare arancioni non hanno mai chiuso in presenza le scuole. Pertanto continuiamo a chiedere con forza che nella nostra Regione e nella nostra città siano riaperte in presenza subito tutte le scuole dall’infanzia fino all’intero ciclo di secondaria di primo grado, allineandoci finalmente alla situazione nazionale e facendo ‘ritornare’ la Campania in Italia!
Venerdì 11 dicembre dalle ore 17 saremo sul corso pedonale Vittorio Emanuele per ricordare alla cittadinanza che LA SCUOLA E’ UNA PRIORITA’!
Lo scrive il Coordinamento Scuole aperte Salerno
Ma se siete tre gatti!!!!!! Diamo voce ai più che vogliono la tutela della salute e continuare la scuola con la DAD.
Secondo gli ultimi studi, illustrati tra l’altro dal Prof. Burioni proprio ieri sera, le goccioline di aerosol arrivano ben oltre i due metri di distanza e rimangono sospese nell’aria. I luoghi chiusi ovviamente sono i più pericolosi, così: mentre si chiudono i negozi, si entra in banca solo previo appuntamento, si controlla il numero degli ingressi nei supermercati, noi dovremmo mandare i nostri figli in un’aula con altri ventitré bambini, per cinque ore, con la finestra barrata dato il periodo? Siete così irresponsabili o ignoranti da non capire che nelle scuole non è stato fatto praticamente nulla, se non distanziare i banchi di un metro l’uno dall’altro? Occorre spendere il denaro con intelligenza ed installare in ogni Istituto scolastico un sistema di ricambio d’aria adeguato e possibilmente monitorato! Sino a quel momento parlare di scuola in sicurezza è solo propaganda e null’altro! Infine, voi fenomeni che guidate pseudo-comitati del nulla, ancora non avete compreso che monitorare solo i contagi nelle scuole serve a poco? La stragrande maggioranza dei bambini grazie a Dio sono asintomatici ma sono straordinario veicolo di infezione, ti accorgi del contagio solo quando si ammalano gravemente i nonni o i genitori ed è ormai troppo tardi….
A metà gennaio i nonni si vaccinano, aspettare un altro po’ sarebbe doveroso.
Meglio una tabellina in meno e un nonno in più!
Un comitato di 30 persone che parla a nome di una comunità. Un poco di pubblicità gratis, quattr palle ed il gioco è fatto. E’ capace che sul corso trovano pure qualcuno che li piglia a calci nel culo.
.. Voi che contenti e felici manderete i Vs figli nella “scuola della normalità ” Avete mai tenuto la mascherina indossata correttamente per cinque ore?
senza toccarsi gli occhi,
senza potersi alzare dal banco,
senza poter parlare con il vicino di banco,
con una finestra aperta in classe per cambiare l’aria nonostante il gelo e la pioggia
Che “sballo” per i bambini…buon natale
Sembra che stanno sedute sul vaso ????
Ma adesso I bisogni si possono fare in pubblico? Dalla foto così sembra?
potevate almeno vestirvi da cristiane…..mamma mia che squallore…..vajasse….