I bandi, che integrano una precedente, analoga selezione indetta lo scorso febbraio, che non ha consentito di ricoprire tutte le posizioni aperte, sono destinati a dipendenti di altre pubbliche amministrazioni su tutto il territorio nazionale. Le otto posizioni messe a bando di categoria C, profilo assistente tecnico, sono destinate a personale in possesso del diploma di scuole superiori, le dieci posizioni di categoria D, profilo collaboratore tecnico professionale, sono rivolte a personale in possesso di una delle lauree indicate dal bando, tutte di area tecnico-scientifica.
Per le informazioni sulle modalità di partecipazione e sui requisiti richiesti, si rimanda alla documentazione pubblicata sul sito istituzionale Arpac nella sezione “Amministrazione trasparente / Bandi di concorso”, oltre che sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana (4a Serie speciale Concorsi n. 95 del 4 dicembre 2020) e sul Bollettino ufficiale della Regione Campania (n. 228 dello scorso 16 novembre).
«Auspichiamo che queste procedure», dichiara il direttore generale dell’Agenzia Stefano Sorvino, «riscuotano ampia partecipazione, costituendo uno dei passaggi già programmati per iniziare a colmare le storiche lacune dell’Agenzia nella dotazione di personale, soprattutto tecnico. Nonostante la considerevole mole di compiti che grava sull’Arpa Campania, nella regione più densamente popolata d’Italia con uno scenario ambientale complesso, scontiamo un gap strutturale, rispetto ad agenzie ambientali, in particolare delle regioni del Centro-Nord, storicamente più fornite di personale e mezzi. Nella prospettiva di avviare il necessario reclutamento, già delineato negli atti di programmazione, questi bandi di mobilità si rivolgono a dipendenti di altre pubbliche amministrazioni già formati e con specifici requisiti professionali, disponibili a lavorare per la tutela ambientale in Campania».