Le persone selezionate sono tra quelle che maggiormente si sono esposte per coraggio e spirito d’iniziativa e sono stati selezionati tra America e Italia.
Gli insigniti dagli Stati Uniti sono: il Capitano Louis Campione, primo distretto del dipartimento di polizia di Philadelphia; Michele Decastro, capo infermiere professionista della divisione di medicina ospedaliera, ospedale universitario Thomas Jefferson; George Bochetto, dello studio legale Bochetto e Lentz; Edward La Porta, capo ufficiale medico, consulente cardiologia di Philadelphia e Geno Merli, medico, professore di medicina e chirurgia al Thomas JEFFERSON Medical College.
Gli insigniti dall’Italia sono: il Dott. Paolo Ascierto, Direttore dell’unità di melanoma, dell’immunoterapia contro il cancro e di terapia innovativa dell’Istituto Nazionale dei Tumori, Fondazione G. Pascale, Napoli; Lucia Errico, capo infermiera professionista, Ospedale “UMBERTO PRIMO” Nocera Inferiore, Salerno; Dott. Vito Mannacio, professore associato, dipartimento cardiochirurgia, Università Federico Secondo, Napoli e il Dott. Massimiliano Scutellà, Direttore del laboratorio dell’unità di medicina, Ospedale “Antonio Cardarelli”, Campobasso.
L’evento si svolgerà in Arizona nella città di Phoenix e ovviamente in video conferenza per i designati del nostro paese il 20 dicembre p.v. “Essere stata designata – dichiara Errico Lucia è una gioia immensa, anche in considerazione che ho solo fatto il mio dovere, penso deontologicamente e professionalmente al massimo delle mie possibilità.
Ho avuto un gruppo di giovani, molti se non addirittura la totalità di essi, che con coraggio si sono cimentati incuranti del rischio concreto che correvano e questo mi ha spronato a cercare di affiancarli e proteggerli mettendo in campo tutte le mie competenze, anche alla luce del fatto che comunque è stata ed è ancora tutta da una esperienza da maturare sul campo.
Ovviamente essere stata affiancata ad illustri personalità come i dottori Ascierto, Mannacio e Scutellà mi inorgoglisce molto”. “Lucia – afferma Pietro Antonacchio Segretario della CISL FP di Salerno – oltre ad essere una professionista preparata, è una nostra dirigente, delegata eletta e membro del consiglio generale della nostra organizzazione e questo ci inorgoglisce oltre ogni limite.
Dall’avvio dell’emergenza innumerevoli sono stati i contatti per individuare strategie e percorsi di tutela e mai ho sentito nelle sue parole angoscia e critiche al sistema, ma soltanto una grande forza interiore a tutela dei giovani professionisti a lei affidati, cercando di coniugare la loro crescita professionale nell’ambito degli obblighi contrattuali e legislativi il cui onere era tutto in capo all’azienda. A lei e A tutti gli operatori che l’hanno coadiuvata va tutto il nostro plauso e stima infinita”.
Grazie Lucia
E’ certo come se gli ospedali funzionassero solo con la presenza di medici e infermieri . Ci sono tanti altri Operatori che per farli funzionare corrono lo stesso rischio ma non esistono per voi , sono fantasmi. Allora vediamo se solo con medici e infermieri funzionano. Che vergogna.
Caro Antonacchio vai a vedere negli Ospedali in che situazione lavorano gli altri operatori molti di loro pure iscritti CISL .In otto mesi di Pandemia chi vi ha visti mai?
Ma come?
Per Papino nemmeno una mensione solenne?
Lui che ha salvato la Campania, lui che ha fatto i miracoli, lui che ha buttato il sangue, lui che ha fatto prima e meglio delle di tutti, lui è stato nemmeno citato tra gli eroi nazionali……
Che ingrati……..