Lo dice Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli studi di Milano, secondo cui “non c’è da aver paura”. La notizia che due persone vaccinate in Gran Bretagna abbiano riscontrato reazioni allergiche sta suscitando preoccupazione anche in Italia.
“L’aver reso note le reazioni allergiche riscontrate – fa notare Pregliasco – va considerata una prova dell’attenzione e della trasparenza riservate, giustamente dico io, alla campagna vaccinale”.
“Più che giusta” per il virologo anche la decisione dell’agenzia del farmaco britannica di avvertire tutti coloro che vorranno vaccinarsi che al momento è consigliato di non farlo se in passato si è sofferto a lungo di allergie significative. Per l’esperto per allergie significative si intende reazioni di una certa entità come uno shock anafilattico a vaccini precedenti, a medicine e cibo, per esempio.
“In Italia, però, prima di somministrare il vaccino gli operatori sanitari chiedono espressamente se ci sono stati episodi di allergie gravi pregresse e in caso di risposta affermativa non procedono alla vaccinazione”, fa notare il virologo. Tra qualche settimana l’Ema darà il via libera al vaccino per l’Italia.
“Sarà importante leggere le indicazioni scritte nella scheda tecnica, nel bugiardino, prima da Ema e poi da Aifa”, dice Pregliasco. Anche da noi con l’avvio delle vaccinazioni si aprirà la quarta fase nel percorso del vaccino, quella della “farmacovigilanza”.
“Fondamentale come le tre precedenti, è caratterizzata dalla sistematica valutazione di ogni eventuale reazione o possibile evento avverso per capire se e come intervenire nuovamente sul vaccino – sottolinea Pregliasco – in questo può essere di grande aiuto anche l’App che accompagnerà la vaccinazione nel nostro Paese”.
Per la quale il virologo auspica “una grande campagna di comunicazione per far passare al meglio il messaggio che questo vaccino si deve fare per avere una convivenza molto più civile con questo virus”.
Potrebbero essere utili “testimonial riferimento”. Per esempio chi? “Penso al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ma anche ai politici e agli influencer – risponde Pregliasco – ovviamente io sono a disposizione, pronto a vaccinarmi”.
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