Dopo aver pronunciato le parole: “Se mi vieni addosso ti sparo”, l’automobilista ha cominciato ad inseguire il mezzo di soccorso per poi tagliargli la strada per costringerlo ad arrestare la corsa. L’autista dell’ambulanza è stato colpito al volto con due pugni che hanno causato la frattura del setto nasale.
Non essendoci altri mezzi di soccorso disponibili per il trasferimento del paziente su altra ambulanza, l’autista, con il sangue fresco ancora sul volto, porta ha portato termine il servizio. Si pensa che sia difficile l’identificazione dell’aggressore in quanto la targa dell’auto era poco leggibile e l’ambulanza sprovvista di telecamera.
“Vogliamo essere vicini ed esprimere la nostra solidarietà all’autista vigliaccamente aggredito per futili motivi, che ha dimostrato una grande dedizione e spirito di sacrificio continuando a lavorare nonostante le ferite riportate. Sul nostro territorio stiamo assistenza ad un’impennata di violenza immotivata che quando miete vittime tra persone innocenti e chi si sacrifica per tutelare i cittadini, come il personale sanitario, ci fa ancora più rabbia.
Sono troppe le aggressioni e le violenze subite da medici ed infermieri, servono contromisure, più controlli, presidi fissi di polizia negli ospedali e pene severissime per i violenti, non devono più farla franca.”. Ha dichiarato il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.